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Indagato anche
il capotreno sopravvissuto
Accertamenti sui fondi

 
Rita Schena

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Rita Schena

tragedia ferroviaria Andria Corato

Venerdì 15 Luglio 2016, 16:55

17:15

TRANI - Nicola Lorizzo, il capotreno sopravvissuto allo scontro tra convogli in Puglia, è indagato dalla procura di Trani.
Lorizzo, ricoverato all’ospedale di Bari, martedì era il capotreno del regionale 1021, il treno partito dalla stazione di Andria. Sono dunque sei le persone indagate nell’inchiesta per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.

Oltre al capotreno, sul registro degli indagati ci sono i nomi dei due capostazione di Andria, Vito Piccarreta, e di Corato, Alessio Porcelli, e i vertici di Ferrotramviaria. La stessa società è poi stata iscritta ai sensi della legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

SI INDAGA SU FONDI EUROPEI E RADDOPPIO -  La Guardia di Finanza di Bari ha avuto la delega ad acquisire atti presso Ferrotramviaria, Regione Puglia e «ovunque essi si trovino» sull'erogazione e la gestione dei finanziamenti europei e regionali relativi anche al mancato raddoppio della tratta Corato-Andria sui cui è avvenuto il disastro ferroviario. Il pm Michele Ruggiero, titolare del
filone d’indagine, ha avviato accertamenti sui finanziamenti pubblici gestiti dalla società ferroviaria e sul contratto di gestione tra Regione Puglia e Ferrotramviaria. 

Il filone d’indagine riguarda anche lo spostamento da un periodo di finanziamento (2007-2013) a quello successivo (2014-2020) dei fondi Ue per l’ammodernamento della tratta ferroviaria coinvolta nell’incidente. Secondo alcuni, lo spostamento sarebbe avvenuto per problemi legati ai permessi locali.

SLITTANO I TEMPI PER LE AUTOPSIE - Le autopsie, previste per le 11 di questa mattina, sui corpi dei tre dipendenti di Ferrotramviaria (due macchinisti e un capotreno), morti insieme ad altre 20 persone nell’incidente ferroviario avvenuto tra Andria e Corato, «sono state sospese e rinviate alle ore 16» dalla Procura di Trani per consentire la notifica delle informazioni di garanzia ai nuovi indagati che hanno facoltà di nominare propri consulenti medico legali.
«Le autopsie - spiega il direttore di Medicina legale del Policlinico di Bari, Francesco Introna - sono state ritardate non per colpa nostra». «Attendiamo - dice - lo start della Procura ma, a costo di restituire le salme domattina alle cinque e di lavorare tutta la notte, i tre corpi saranno presenti ai funerali che si terranno domani al Palazzetto dello sport di Andria: ho garantito al sindaco di Andria che non saremmo stati di intralcio alle esequie». Nel frattempo, aggiunge Introna, «stiamo restituendo con difficoltà alle famiglie le altre salme». Le difficoltà, sottolinea, stanno nel fatto che i «parenti vogliono tutti rivedere» i congiunti. «E' comprensibile - conclude - ma già ieri abbiamo fatto rivedere loro i propri cari, abbiamo finito alle 22». 

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