POTENZA - La giunta regionale della Basilicata ha approvato il «Piano straordinario per la disabilità», con l’obiettivo di «sostenere l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e l’autonomia personale dei disabili nel territorio regionale», con uno stanziamento di tre milioni di euro per ogni anno del triennio 2016-2018.
Lo hanno reso noto, attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale, il governatore lucano, Marcello Pittella, e l'assessore alla salute, Flavia Franconi. «Si tratta - ha detto Franconi - di un’offerta straordinaria e aggiuntiva di servizi, coordinati e integrati con quelli esistenti sul territorio: la Regione intende rafforzare, innovare e coordinare le politiche a favore delle persone con disabilità, per assicurare a ciascuno pari opportunità di realizzazione personale e garantire elevati standard di qualità della vita».
Il primo «asse» consiste nel «Potenziamento del sostegno socio assistenziale scolastico», finanziato per il 2016 con circa un milione di euro. Al secondo asse, «Vita indipendente ed inclusione sociale e lavorativa-residenzialità 'Dopo di noi'» vanno 1,1 milioni euro per il 2016, e al terzo asse, infine, per il «Potenziamento dell’offerta di servizi semiresidenziali e di avvio di un programma sperimentale di accoglienza per periodi brevi e/o di emergenza» sono stati destinati 750 mila euro per il 2016.
«Siamo fortemente impegnati - ha evidenziato Pittella - a concorrere alla costruzione di una comunità regionale inclusiva e coesa, capace di costruire reti interne di solidarietà e di servizi, finalizzate a sostenere tutti i suoi soggetti, nelle loro diversità individuali, nelle specifiche condizioni di vita e di lavoro, nei vari momenti delle loro vite, nelle loro abilità e disabilità, ossia una comunità che non discrimini sulla base delle diversità o delle difficoltà, quali esse siano, e offra pari opportunità di autonomia, di dignità di vita, di pienezza di diritti di cittadinanza. E’ proprio in un tempo complesso come quello che stiamo vivendo sotto il profilo economico - ha concluso Pittella - che bisogna aumentare gli sforzi per non lasciare nessuno indietro. Il piano si muove esattamente in questa direzione».