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Montemesola - Crisi all'Ala Fantini

 
Montemesola - Crisi all'Ala Fantini

Mercoledì 07 Maggio 2008, 19:24

01 Novembre 2024, 16:03

MONTEMESOLA (Taranto) - Da martedì mattina le rappresentanze sindacali unitarie dell'Ala Fantini, azienda dell'omonimo gruppo di Lucera specializzata nella costruzione di laterizi per l'edilizia ed entrata nell'orbita dell'omologo barese Scianatico, hanno proclamato la stato di agitazione ed annunciato sciopero ad oltranza e senza interruzione.
Ciò inseguito alla notifica delle lettere di messa in mobilità dei circa quaranta lavoratori, tra diretti e dell'indotto, che fanno marciare uno stabilimento insediatosi da oltre mezzo secolo.
Martedì mattina si è tenuta all'inizio del turno lavorativo l'annunciata assemblea sindacale alla quale hanno partecipato tutti i lavoratori alla presenza delle segreterie sindacali provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Espressioni tese e sguardi esasperati di chi sa che dal prossimi 1° giugno riceverà l'assegno di mobilità ed è sull'uscio dell'espulsione dal mondo del lavoro.
Sono state, perciò, ferme e determinate le dichiarazioni anche dei segretari confederali, decisi a respingere alla proprietà quelle motivazioni alla base della decisione di mettere i lucchetti ad una fabbrica che «ha fatto la fortuna del gruppo, non ha mai creato problemi lavorativi e soprattutto ha sfruttato ed utilizzato un intero territorio anche senza rispetto».
La protesta è, quindi, dura e le azioni di lotta per l'immediato futuro sono già state programmate quasi nei dettagli.
Che sono, alla fine, il blocco totale dell'impianto per indurre Lucera ad un confronto utile e più disponibile verso i lavoratori e l'economia dell'intero territorio.
La chiusura di quella fabbrica rappresenta per Montemesola anche il colpo mortale ad un suo già difficilissimo equilibrio economico e sociale.
Oltre che per la difesa del posto di lavoro, anche per questo le Rsu aziendali dello stabilimento montemesolino hanno inoltrato alla Ala Fantini le "loro" decisioni.
«In seguito all'assemblea tenutasi - si legge nel documento prodotto dalle Rsu ed inviato alla proprietà - si è deciso di rimanere in assemblea sino al giorno 8. Da quella data partirà lo sciopero ad oltranza delle maestranze dello stabilimento di Montemesola. Tutto ciò in seguito ad una decisione unilaterale dell'azienda che ci trova completamente in disaccordo nel merito».
I cancelli della fabbrica, quindi, sono stati immediatamente chiusi e presidiati dalle maestranze mentre una delegazione, accompagnata dalle segreterie delle tre organizzazioni di categoria, si è fatta ricevere dal sindaco Franco Marangi.
Il primo cittadino ha richiesto un urgente incontro con i vertici aziendali della Fantini per discutere sul mantenimento in vita della fabbrica e dei livelli occupazionali.
P. Ler.

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