Sono arrivati al porto di Taranto a bordo della nave spagnola Reina Sofia 706 migranti salvati nelle ultime ore nel Mar Mediterraneo. Si tratta di 519 uomini, 119 donne e otto minori di nazionalità eritrea, nigeriana e somala. In 302 passeranno dall’hotspot per le procedure di identificazione e fotosegnalazione prima dello smistamento entro 72 ore verso altre località; i restanti 404 saranno trasferiti in altre strutture. A bordo della nave ci sono anche 15 salme. Le operazioni di accoglienza vengono coordinate dalla Prefettura e dal Comune di Taranto con il supporto della Croce Rossa e delle associazioni di volontariato.
Per fronteggiare l’emergenza immigrazione «occorre un accordo rapido con la Libia e con i paesi africani da parte dell’Europa». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a Lecce per la firma di un accordo per la sicurezza integrata e per lo sviluppo del
territorio di Gallipoli. «Sul fronte dell’emergenza immigrazione - ha spiegato Alfano - al momento c'é un allineamento tra i dati di quest’anno e i dati dello scorso anno. Questo però non ci fa dire che tutto va bene, ci mancherebbe. Ci fa dire invece che queste continue azioni di soccorso stanno a dimostrare che occorre un accordo rapido con la Libia e con i paesi africani da parte dell’Europa». «Ora in Libia c'è un governo - ha ribadito - e dunque serve un accordo serio per riuscire ad arginare le partenze».
Ma per affrontare al meglio l’emergenza, ha proseguito il ministro, è necessario anche «organizzare i rimpatri» e creare "i campi profughi in Africa»