Ben il 73% delle imprese - emerge dalla ricerca presentata oggi alla stampa - dichiara di non avere nessun rapporto con le università per sviluppare progetti innovativi o per migliorare la formazione e l'organizzazione del personale. Rispetto alle esigenze del mondo delle imprese la scuola è adeguata ma con gravi insufficienze (32%) mentre è inadeguata per il 51% delle imprese. Sorprende però che scuola e università abbiano una parte significativa ma non preponderante (28%) tra i soggetti più utili alle imprese nella formazione del proprio personale; è rilevante il contributo che viene dalle società di consulenza, pari a quello di scuola e università (27%), da altre imprese (16%) e dalle associazioni imprenditoriali o di categoria (15%).
Mercoledì 24 Gennaio 2007, 14:14
02 Febbraio 2016, 19:34
ROMA - Università e mondo del lavoro sono ancora troppo distanti. È quello che si evince dall'indagine «Sussidarietà ed educazione», condotta dalla Fondazione per la sussidarietà su un campione di oltre 3.000 intervistati, secondo la quale il 56% delle imprese ritiene inadeguate le conoscenze e le competenze dei laureati. Un problema che appare strettamente legato a quello, più ampio, dei difetti che le imprese italiane rilevano nel mondo della scuola. La principale magagna sono gli insegnanti poco qualificati (56%) a parere delle aziende che vedono proprio nella preparazione del corpo docente l'elemento chiave per una scuola di qualità (54%).
Ben il 73% delle imprese - emerge dalla ricerca presentata oggi alla stampa - dichiara di non avere nessun rapporto con le università per sviluppare progetti innovativi o per migliorare la formazione e l'organizzazione del personale. Rispetto alle esigenze del mondo delle imprese la scuola è adeguata ma con gravi insufficienze (32%) mentre è inadeguata per il 51% delle imprese. Sorprende però che scuola e università abbiano una parte significativa ma non preponderante (28%) tra i soggetti più utili alle imprese nella formazione del proprio personale; è rilevante il contributo che viene dalle società di consulenza, pari a quello di scuola e università (27%), da altre imprese (16%) e dalle associazioni imprenditoriali o di categoria (15%).
Ben il 73% delle imprese - emerge dalla ricerca presentata oggi alla stampa - dichiara di non avere nessun rapporto con le università per sviluppare progetti innovativi o per migliorare la formazione e l'organizzazione del personale. Rispetto alle esigenze del mondo delle imprese la scuola è adeguata ma con gravi insufficienze (32%) mentre è inadeguata per il 51% delle imprese. Sorprende però che scuola e università abbiano una parte significativa ma non preponderante (28%) tra i soggetti più utili alle imprese nella formazione del proprio personale; è rilevante il contributo che viene dalle società di consulenza, pari a quello di scuola e università (27%), da altre imprese (16%) e dalle associazioni imprenditoriali o di categoria (15%).