Ieri mattina, l’imputato si è presentato davanti al giudice Simona Panzera per l’udienza preliminare, nel corso della quale la presunta vittima, il marito e i tre figli si sono costituiti parte civile nel processo con gli avvocati Rocco Rizzello e Paolo Cantelmo.
I legali hanno formulato una richiesta di risarcimento danni pari a 100mila euro per l’operaia e a 30mila euro per ciascuno dei suoi familiari.
Il giudice ha inoltre autorizzato la citazione dell’Istituto nazionale della previdenza sociale come responsabile civile.
I fatti contestati risalgono al 28 novembre del 2012.
m.ser.