ROMA - La gattina Mina, i bellissimi husky Raf&Reddy, la vicenda dolce e amara di Lilla, Luna e Sole, tre terranova rubati da una banda di rumeni a Rocca Priora, vicino Roma. Loro i protagonisti di alcune delle tante storie di animali che sono arrivate al «Chi l'ha visto» dei quattro zampe, un servizio partito due anni fa che oggi fa il bilancio di 24 mesi di attività. Si chiama «Animali persi e ritrovati» (Aper) l'associazione che si occupa dei pet italiani che non trovano più la strada di casa. In due anni oltre 3.000 le segnalazioni provenienti da tutta Italia; 1.847 quelle che hanno riguardato animali persi; 1.261 quelle che segnalavano animali vaganti. Di questi 642 sono tornati a casa vivi mentre 71 sono purtroppo stati ritrovati morti.
Molte le lacrime di chi perde il proprio fido ma anche tanti i pianti di gioia per riaverlo di nuovo accanto. La maggior parte delle storie riguarda i cani.
«Difficile dimostrare se siano stati o no abbandonati - spiega la responsabile del sito internet di Animali persi e ritrovati, Raffaela Millonig - fatto sta che l'animale va seguito come un bambino e questo vale soprattutto per i cani che, al contrario di quanto si pensi, sono facili a perdersi».
Ma c'è anche chi fa gola ai delinquenti, come i terranova rubati da una banda di rumeni in un paese sui colli romani. Tre cani, Lilla, Sole e Luna la cui vicenda non si è ancora conclusa. Lilla e Sole sono infatti stati ritrovati grazie alla tenacia del loro proprietario e alle Forze dell'Ordine ma sono ancora in attesa di veder tornare a casa Luna e confidano anche sull'aiuto di quanti si collegano all'associazione.
In particolare, in questi due anni di attività dell'associazione, su 3108 segnalazioni provenienti da tutta l'Italia, sono stati riportati a casa nell'arco di 24 mesi 956 animali. Quasi 1000 tra cani, gatti e uccellini a cui è stata evitata l'insidiosa e pericolosa vita da randagi, di finire segregati in un canile/gattile, di morire investiti o di stenti. Su 1847 segnalazioni di animali persi (rappresentate da 1281 cani e 539 gatti), 713 casi sono stati risolti e di questi 642 sono tornati a casa vivi mentre 71 sono purtroppo stati ritrovati deceduti. In percentuale questo significa che il 38,6% degli animali che vengono smarriti, grazie al supporto dell' Aper, riesce ad essere ritrovato. In riferimento invece alle 1261 segnalazioni di animali trovati vaganti (tra cui 1061 cani e 195 gatti), è stato possibile ricondurne 243 a casa.
Dalle statistiche, rileva l'Aper, emerge che il 75,2% di tutte le segnalazioni riguarda cani che si smarriscono troppo spesso per semplice distrazione o perchè i conduttori fanno ancora affidamento a luoghi comuni ma purtroppo assolutamente sbagliati come l'adagio secondo il quale il cane non si perde mai.
«Le statistiche, inequivocabili e uniche al mondo, dimostrano esattamente il contrario: i cani - ribadisce Millonig - non vanno lasciati da soli e vanno condotti al guinzaglio. Emerge dai dati ma soprattutto dall'attività di consulenza telefonica fornita gratuitamente da APER un ulteriore dato confortante: la maggioranza degli italiani ama i propri animali da compagnia, li considera a pieno titolo componenti della propria famiglia e li cerca attivamente in caso di smarrimento. Altrettanto positivo è il trend della solidarietà fatto di persone gentili, di emeriti sconosciuti che si aggregano per simpatia nelle ricerche di un animale scomparso».
Una rete di segugI, quella messa in atto dall'Aper, alla quale, riferisce Millonig, ha anche aderito anche il Comune di Modena che, come ha affermato l'assessore all'ambiente, Giovanni Franco Orlando, «ritiene opportuno quanto ragionevole offrire ai nostri concittadini un servizio utile e al contempo sostenere la meritevole attività dell'Associazione». Secondo, Angela Spampanato, Responsabile dell'Ufficio Diritti Animali di Modena «l'apporto dell'Aper contribuirà a ridurre il tempo di permanenza degli animali rinvenuti vaganti sul territorio e a breve verrà istituito anche un link tra i siti del canile e dell'Associazione per facilitare il contatto». E il presidente dell'Aper, Mauro Zarotti, ringrazia: «Sappiamo di aver proposto un progetto innovativo e all'avanguardia».
Giovedì 27 Aprile 2006, 17:40
16 Febbraio 2025, 15:53