BARI - Una sessantenne salentina morta il 16 agosto 2012, un ventenne tranese deceduto poco dopo Capodanno per i postumi di una infezione. Entrambi erano stati sottoposti ad intervento chirurgico nel reparto di Neurochirurgia del Policlinico, che ora finisce - di nuovo - nel mirino della procura di Bari. Dopo le denunce delle famiglie, il pm Ettore Cardinali ha aperto due distinti fascicoli in cui sono indagati il primario Antonio De Tommasi, 66 anni, e tutti i medici in servizio nel reparto.
Savino Ciciolla era stato ricoverato negli ultimi giorni del 2012 per una emorragia cerebrale, a seguito della quale gli è stato applicato un drenaggio. Durante la degenza si è però verificato un improvviso peggioramento: il giovane, residente a Trani, è deceduto il 3 gennaio a seguito di una infezione post-operatoria. Per questo motivo la Finanza ha sequestrato la stanza di degenza con l’obiettivo di verificare la presenza di eventuali infezioni. Nel registro degli indagati sono finite 13 persone: insieme al primario ed ai medici strutturati, ci sono persino tre specializzandi al primo anno. Tutti rispondono di omicidio colposo.
Molto diverso il caso di Maria Galiulo, una sessantenne di Frigole, che la scorsa estate era stata sottoposta ad un delicato intervento di stabilizzazione cervicale con l’impianto di una protesi. Ma a seguito di un controllo è stato necessario ri-operarla d’urgenza per la dislocazione dei mezzi di sintesi (lo spostamento della protesi), intervento che non è andato a buon fine. In questo caso gli indagati sono 10: l’ipotesi è sempre l’omicidio colposo ma riguarda solamente il personale medico.
Il reparto di Neurochirurgia del Policlinico era già finito nella bufera nel 2009 per uno dei tronconi delle inchieste su Gianpaolo Tarantini.
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