Prima è stata la moglie di Pietro Tarantino, pregiudicato, uno degli uomini più in vista di Sannicandro Garganico, con lui ha avuto tre figli. Poi, mentre il marito era in carcere per droga, è diventata l'amante di Matteo Ciavarella; anche con lui, boss condannato all' ergastolo il 13 ottobre scorso dalla corte d' assise di Foggia proprio grazie alle dichiarazioni di Rosa di Fiore, ha avuto un figlio.
E sulle dichiarazioni della pentita si fonda l'inchiesta della Procura di Bari: in due anni 140 arresti nel Gargano. «Coprivo un po' quello che facevano loro - racconta la Di Fiore - avevo ruoli importanti, accompagnavo Matteo sui luoghi di traffici e delitti, erano piccole cose che andavano fatte bene. Poi mi sono stancata di vedere che sul tavolo della mia cucina veniva pianificata qualsiasi cosa. Volevo andare in un mondo dove i Tarantino e Ciavarella non fossero davvero nessuno».
Rosa Di Fiore vive oggi con i suoi quattro figli in una località segreta, sotto protezione, come prevede il programma di protezione dei pentiti. «Mi piace vedere giocare i miei quattro figli insieme; 3 Tarantino e un Ciavarella che si vogliono bene, A Sannicandro Garganico non sarebbe mai accaduto, sarebbe stato uno scandalo».