di ANTONIO PORTOLANO
BRINDISI - L’avvocatessa si accinge a entrare nell’ascensore e… spunta un culturista che le mostra i «gioielli di famiglia». Sconcertante avventura a luci rosse, suo malgrado, per una nota legale brindisina, qualche giorno fa, proprio in un palazzo nel pieno centro del capoluogo messapico. Stando alle scarne indiscrezioni trapelate, diventate già motivo di gossip a Palazzo di Giustizia, pare che l’incredibile siparietto si sia svolto proprio in pieno giorno. Come in uno dei film della tradizione comica italiana, quando la verità supera la fantasia, fortunatamente senza gravi conseguenze, eccetto il grande spavento provato dalla legale, nel trovarsi davanti una montagna di muscoli «senza veli», eccetto che per una vistosa bandana. Non capita tutti i giorni trovarsi di fronte un energumeno nudo delle intenzioni ignote e tutt’altro che rassicuranti.
L’altra mattina pare che i fatti, in uno dei palazzi del centro nei pressi di Porta Mesagne, storicamente abitato da professionisti e gente tranquilla, si siano svolti, grosso modo, come in uno dei film girati dal comico Ezio Greggio che, in una delle sue gag, girava con impermeabile color cachi e boxer, aprendo al passaggio di avvenenti signore proprio il soprabito. Pare che l’energumeno, che si aggirava per gli androni del palazzo non avesse avuto modo di usare la stessa accortezza del comico, optando per un perfetto costume adamitico. Era praticamente nudo.
Non è noto, se il gesto fosse premeditato, se si tratti di una inquietante burla, o se l’uomo avesse altre e ben più pericolose intenzioni, quando si emanifestato di fronte alla malcapitata. La legale dopo essere entrata nel palazzo, si sarebbe approssimata all’ascensore quando, da uno degli androni in penombra, sarebbe spuntato fuori un energumeno particolarmente muscoloso, coperto solo di bandana! Al di là dello spavento iniziale nel trovarsi di fronte un uomo nudo che spunta dal buio, la donna sembra sia stata costretta a subirsi un altro triste spettacolo. Pare che l’uomo sulla cinquantina, dopo essersi palesato di fronte alla donna, abbia dato sfoggio della sua muscolatura sfoggiando una delle pose più in voga tra i culturisti: «la posa del toro» (si tratterà solo di una singolare coincidenza?). Così sarebbe definita dagli atleti che praticano questo sport.
A renderla celebre, negli ultimi tempi il calciatore Mario Balotelli che utilizza questa posa in tutte le salse tanto da averle fatto fare il giro del modo lanciando una moda. Consiste nel creare un arco con le braccia per mettere in mostra i muscoli pettorali con le mani che puntano verso il basso. Quelle del malintenzionato puntavano invece, proprio all’alte zza… della cintola che, per mettere in atto la performance, chissà dove era finita. La sfilata sarebbe durata pochi interminabili secondi poi, una volta mostratosi in tutta la sua maestosità, l’adone con qualche rotella fuori posto, si è volatilizzato in concomitanza delle urla lanciate dalla professionista per indurlo ad allontanarsi. Pochi istanti di puro terrore, poi la fuga.
Il gesto, tuttavia, non sembrerebbe un episodio isolato. Sempre in pieno centro, qualche giorno prima, si sarebbe verificato un episodio analogo in uno dei palazzi di Piazza Cairoli, modalità pressoché identiche.
BRINDISI - L’avvocatessa si accinge a entrare nell’ascensore e… spunta un culturista che le mostra i «gioielli di famiglia». Sconcertante avventura a luci rosse, suo malgrado, per una nota legale brindisina, qualche giorno fa, proprio in un palazzo nel pieno centro del capoluogo messapico. Stando alle scarne indiscrezioni trapelate, diventate già motivo di gossip a Palazzo di Giustizia, pare che l’incredibile siparietto si sia svolto proprio in pieno giorno. Come in uno dei film della tradizione comica italiana, quando la verità supera la fantasia, fortunatamente senza gravi conseguenze, eccetto il grande spavento provato dalla legale, nel trovarsi davanti una montagna di muscoli «senza veli», eccetto che per una vistosa bandana. Non capita tutti i giorni trovarsi di fronte un energumeno nudo delle intenzioni ignote e tutt’altro che rassicuranti.
L’altra mattina pare che i fatti, in uno dei palazzi del centro nei pressi di Porta Mesagne, storicamente abitato da professionisti e gente tranquilla, si siano svolti, grosso modo, come in uno dei film girati dal comico Ezio Greggio che, in una delle sue gag, girava con impermeabile color cachi e boxer, aprendo al passaggio di avvenenti signore proprio il soprabito. Pare che l’energumeno, che si aggirava per gli androni del palazzo non avesse avuto modo di usare la stessa accortezza del comico, optando per un perfetto costume adamitico. Era praticamente nudo.
Non è noto, se il gesto fosse premeditato, se si tratti di una inquietante burla, o se l’uomo avesse altre e ben più pericolose intenzioni, quando si emanifestato di fronte alla malcapitata. La legale dopo essere entrata nel palazzo, si sarebbe approssimata all’ascensore quando, da uno degli androni in penombra, sarebbe spuntato fuori un energumeno particolarmente muscoloso, coperto solo di bandana! Al di là dello spavento iniziale nel trovarsi di fronte un uomo nudo che spunta dal buio, la donna sembra sia stata costretta a subirsi un altro triste spettacolo. Pare che l’uomo sulla cinquantina, dopo essersi palesato di fronte alla donna, abbia dato sfoggio della sua muscolatura sfoggiando una delle pose più in voga tra i culturisti: «la posa del toro» (si tratterà solo di una singolare coincidenza?). Così sarebbe definita dagli atleti che praticano questo sport.
A renderla celebre, negli ultimi tempi il calciatore Mario Balotelli che utilizza questa posa in tutte le salse tanto da averle fatto fare il giro del modo lanciando una moda. Consiste nel creare un arco con le braccia per mettere in mostra i muscoli pettorali con le mani che puntano verso il basso. Quelle del malintenzionato puntavano invece, proprio all’alte zza… della cintola che, per mettere in atto la performance, chissà dove era finita. La sfilata sarebbe durata pochi interminabili secondi poi, una volta mostratosi in tutta la sua maestosità, l’adone con qualche rotella fuori posto, si è volatilizzato in concomitanza delle urla lanciate dalla professionista per indurlo ad allontanarsi. Pochi istanti di puro terrore, poi la fuga.
Il gesto, tuttavia, non sembrerebbe un episodio isolato. Sempre in pieno centro, qualche giorno prima, si sarebbe verificato un episodio analogo in uno dei palazzi di Piazza Cairoli, modalità pressoché identiche.
