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Arcuri disse «no» Non mi prostituisco con Berlusconi Voleva rapporto a tre Premier: ci dobbiamo vedere L'harem di Gianpi. "Chi mi porti stasera"? Le 30 ragazze di Berlusconi    Parlano le ragazze dell'harem

 
Arcuri disse «no» Non mi prostituisco con Berlusconi Voleva rapporto a tre Premier: ci dobbiamo vedere L'harem di Gianpi. "Chi mi porti stasera"? Le 30 ragazze di Berlusconi    Parlano le ragazze dell'harem

Giovedì 15 Settembre 2011, 16:52

02 Febbraio 2016, 23:47

"Piace molto" a Silvio Berlusconi l'attrice Manuela Arcuri: "è molto bella e valida". Il premier lo dice a Gianpi Tarantini in un colloquio intercettato dalla Procura di Bari sul cellulare dell’imprenditore, il quale perciò cerca di accontentarlo e addirittura di organizzare un incontro a tre (il Cavaliere, l’Arcuri e la soubrette Francesca Lana, amica dell’attrice). La ricompensa promessa da Tarantini all’Arcuri, secondo gli investigatori, è di quelle irrinunciabili: la conduzione del Festival di Sanremo. Ma l'attrice non ci sta e declina l’invito a prostituirsi.

Gianpi cerca inutilmente di convincere l’Arcuri a prostituirsi con il premier anche con l’intervento di Francesca Lana, prospettandole "la possibilità – scrive la Procura di Bari – di un personale interessamento" di Berlusconi "per consentire la partecipazione del fratello (l'attore Sergio Arcuri ndr) ad una trasmissione televisiva, non riuscendo a portare a termine il loro proposito per ragioni indipendenti dalla loro volontà".

Dell’organizzazione di un incontro 'a trè (Cavaliere, Arcuri e Lana) Gianpi parla al telefono con Francesca Lana ma negli atti – riferisce chi ha avuto modo di consultarli – non emerge un coinvolgimento diretto dell’Arcuri. C'è solo un colloquio tra l’attrice e il premier al termine del quale Berlusconi le dice: "Ci dobbiamo vedere". La conversazione è stata intercettata perchè Tarantini, mentre sta parlando al telefono con Berlusconi, passa il telefonino alla Arcuri.

Stasera l’attrice non ha voluto rispondere a domande sull'inchiesta ma delle frequentazioni a palazzo Grazioli (due cene nel dicembre 2008) o a villa Certosa (un pranzo e un successivo pomeriggio, nell’estate precedente, insieme con il fratello), in passato non hai fatto mistero in interviste a settimanali. Ha però sempre precisato che le riunioni nelle residenze di Berlusconi erano conviviali ("diciotto, venti persone") e che le serate si concludevano "all’una al massimo", come le descrisse nell’ottobre 2009.

"Nelle due cene a palazzo Grazioli a cui ho partecipato - raccontò l’attrice – il rituale è stato lo stesso. Diciotto, venti persone garbate, simpatiche, eleganti. La prima volta c'erano Paolo Berlusconi, due parlamentari di Forza Italia, degli imprenditori con le rispettive mogli e Fabrizio Del Noce. C'era anche Giampaolo Tarantini". Prima di andare via, i regali agli ospiti: "Il presidente si è alzato, è scomparso ed è tornato con dei pacchetti per le signore. Piccoli omaggi d’argento con pietre dure o di bigiotteria. A volte un ciondolo, altre un braccialettino o un anello". Agli uomini cravatte. "Comunque – disse concluse l’Arcuri – all’una al massimo è tutto finito".

A confermare la presenza dell’attrice alle serate a casa di Berlusconi, dove era stata accompagnata dal marito, è stata anche la moglie di Tarantini, Nicla Devenuto, interrogata nei giorni scorsi dai magistrati di Napoli. Cene alle quali la consorte di Gianpi non aveva partecipato perchè incinta.

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