di GENNARO MISSIATO LUPO
MARGHERITA DI SAVOIA - Nella seduta del consiglio comunale monotematico, tenutasi lunedì scorso, per richiedere, agli organi istituzionali preposti, la dichiarazione dello stato di emergenza e calamità naturale, per gli ultimi disastrosi eventi calamitosi, risultavano assenti il sindaco, Gabriella Carlucci, e l’assessore al turismo dimissionario, Andrea Daloiso. Un’assenza, quella del primo cittadino, non passata certamente inosservata, che è stata fortemente criticata da più parti ed in particolare dal nuovo movimento del presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, “Generazione Italia”, costituitosi, in consiglio comunale, nel gruppo consiliare di “Futuro e Libertà per l’Italia”.
«Neppure la drammaticità di questi eventi è riuscita a scongiurare il costante e perdurante assenteismo dell’assessore dimissionario Daloiso e del sindaco Carlucci. – si legge in un comunicato a firma del direttivo cittadino del neo partito di Fini - Alcuni nostri concittadini affermano di aver visto il nostro sindaco nel giorno del consiglio comunale, ma nel pomeriggio, per presiedere un tavolo con alcuni imprenditori interessati alla realizzazione di un campo da golf nella nostra città. Se davvero così fosse, sarebbe un gesto di scarsa sensibilità istituzionale».
«Se per qualcuno, forse rassegnato o già abituato alle assenze del sindaco, l’episodio costituisce solamente una semplice e trascurabile presa d’atto, - si prosegue nel comunicato – per noi di Fli questo atteggiamento rappresenta un inqualificabile comportamento (senza precedenti nel nostro paese!) che mortifica il ruolo istituzionale del primo cittadino, poiché gravemente irrispettoso non soltanto della categoria degli agricoltori, ma anche della cittadinanza tutta». Così come sicuramente irrispettoso è stato, secondo i finiani margheritani, l’atteggiamento del vice sindaco, Giuseppe Sarcina, il quale, subito dopo la formalizzazione del gruppo consiliare di Fli in consiglio comunale, auspicava un dialogo tra lo stesso Fli e l’attuale maggioranza, affermando che il neo partito sarebbe, a suo dire, una
«E’ bene precisare, caro vice sindaco, che noi non siamo la costola di nessuno: Fli è ormai una realtà indipendente ed autonoma che al Pdl, soprattutto locale, non deve assolutamente nulla. – puntualizza il direttivo cittadino di Generazione Italia - Non esiste nessun accordo elettorale, né condivisione di programma e, soprattutto, siamo moralmente e politicamente assai distanti. Fli agirà solo ed esclusivamente tra i banchi della minoranza, nel rispetto del patto elettorale stretto con gli elettori, da parte dei due attuali rappresentanti in consiglio comunale (Berardino di Benedetto e Donato Del vecchio) ed in ottemperanza con il programma condiviso con gli altri esponenti del gruppo consiliare
Passando nuovamente al grave problema degli arenaioli, il direttivo cittadino di Generazione Italia ha tenuto a precisare che in consiglio comunale il suo capogruppo, di Benedetto, nell’evidenziare che la sola richiesta di dichiarazione dello stato di calamità era estremamente riduttiva, rispetto alle reali esigenze manifestate dalla categoria agricola, auspicava la improcrastinabile costituzione di un tavolo tecnico permanente, per monitorare costantemente l’intera fascia costiera, sulla quale sono allocati gli appezzamenti di arenili. «Sarebbe motivo di grande delusione, in futuro, rendersi conto che le uniche provvidenze statali per le ultime pesanti precipitazioni atmosferiche, siano destinate solo alle popolazioni del Veneto», dice il Fli.
MARGHERITA DI SAVOIA - Nella seduta del consiglio comunale monotematico, tenutasi lunedì scorso, per richiedere, agli organi istituzionali preposti, la dichiarazione dello stato di emergenza e calamità naturale, per gli ultimi disastrosi eventi calamitosi, risultavano assenti il sindaco, Gabriella Carlucci, e l’assessore al turismo dimissionario, Andrea Daloiso. Un’assenza, quella del primo cittadino, non passata certamente inosservata, che è stata fortemente criticata da più parti ed in particolare dal nuovo movimento del presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, “Generazione Italia”, costituitosi, in consiglio comunale, nel gruppo consiliare di “Futuro e Libertà per l’Italia”.
«Neppure la drammaticità di questi eventi è riuscita a scongiurare il costante e perdurante assenteismo dell’assessore dimissionario Daloiso e del sindaco Carlucci. – si legge in un comunicato a firma del direttivo cittadino del neo partito di Fini - Alcuni nostri concittadini affermano di aver visto il nostro sindaco nel giorno del consiglio comunale, ma nel pomeriggio, per presiedere un tavolo con alcuni imprenditori interessati alla realizzazione di un campo da golf nella nostra città. Se davvero così fosse, sarebbe un gesto di scarsa sensibilità istituzionale».
«Se per qualcuno, forse rassegnato o già abituato alle assenze del sindaco, l’episodio costituisce solamente una semplice e trascurabile presa d’atto, - si prosegue nel comunicato – per noi di Fli questo atteggiamento rappresenta un inqualificabile comportamento (senza precedenti nel nostro paese!) che mortifica il ruolo istituzionale del primo cittadino, poiché gravemente irrispettoso non soltanto della categoria degli agricoltori, ma anche della cittadinanza tutta». Così come sicuramente irrispettoso è stato, secondo i finiani margheritani, l’atteggiamento del vice sindaco, Giuseppe Sarcina, il quale, subito dopo la formalizzazione del gruppo consiliare di Fli in consiglio comunale, auspicava un dialogo tra lo stesso Fli e l’attuale maggioranza, affermando che il neo partito sarebbe, a suo dire, una
«E’ bene precisare, caro vice sindaco, che noi non siamo la costola di nessuno: Fli è ormai una realtà indipendente ed autonoma che al Pdl, soprattutto locale, non deve assolutamente nulla. – puntualizza il direttivo cittadino di Generazione Italia - Non esiste nessun accordo elettorale, né condivisione di programma e, soprattutto, siamo moralmente e politicamente assai distanti. Fli agirà solo ed esclusivamente tra i banchi della minoranza, nel rispetto del patto elettorale stretto con gli elettori, da parte dei due attuali rappresentanti in consiglio comunale (Berardino di Benedetto e Donato Del vecchio) ed in ottemperanza con il programma condiviso con gli altri esponenti del gruppo consiliare
Passando nuovamente al grave problema degli arenaioli, il direttivo cittadino di Generazione Italia ha tenuto a precisare che in consiglio comunale il suo capogruppo, di Benedetto, nell’evidenziare che la sola richiesta di dichiarazione dello stato di calamità era estremamente riduttiva, rispetto alle reali esigenze manifestate dalla categoria agricola, auspicava la improcrastinabile costituzione di un tavolo tecnico permanente, per monitorare costantemente l’intera fascia costiera, sulla quale sono allocati gli appezzamenti di arenili. «Sarebbe motivo di grande delusione, in futuro, rendersi conto che le uniche provvidenze statali per le ultime pesanti precipitazioni atmosferiche, siano destinate solo alle popolazioni del Veneto», dice il Fli.
