Tra una ventina di giorni saranno resi noti irisultati degli accertamenti autoptici sul corpo di Elisa Claps, la sedicenne scomparsa il 12 settembre 1993 a Potenza.
Grazie ai test del Dna, non dovrebbero esserci problemi a fugare ogni dubbio sull'identità di quel corpo ritrovato nel sottotetto della chiesa della SS Trinità di Potenza. Molto, molto, complicato, invece, sarà appurare se la ragazzina è stata realmente uccisa e se ha subito violenza: dopo 17 anni, quei resti sono in parte inscheletriti e in parte mummificati e questo ha conseguenze importanti sulla possibilità di prelevare campioni in buone condizioni. Per esempio, stando a quanto dichiarato dal medico legale Franco Introna (dell'istituto di medicina legale del policlinico di Bari), il cadavere non ha più le unghie.
ORE 11.35 - BARI, INIZIATA L'AUTOPSIA
E' iniziata l'autopsia sui resti di Elis Claps ritrovati a 17 anni della scomparsa nel sottotetto della chiesa della SS Trinità a Potenza. L'equipe medico legale guidata dal prof. Franco Introna dell'istituto di medicina legale del policlinico di Bari, è affiancata da un perito di parte incaricato dalla famiglia di Elisa, e da un perito incaricato invece dalla famiglia di Danilo Restivo, finora unico indagato (e piede libero).
Tra i quesiti ai quali i periti dovranno rispondere (oltre a una identificazione scientifica del corpo attraverso gli esami del Dna) quelli cruciali riguardano cause e dinamiche della morte e l'eventuale presenza di segni di violenza sessuale.
ORE 11.40 - IL PERITO DEI RESTIVO: "SPERO EMERGA LA VERITA'"
L'ultimo ad arrivare è stato Rocco Maglietta, il consulente nominato per Danilo Restivo, indagato con l’accusa di omicidio preterintenzionale, violenza sessuale e occultamento di cadavere e che vive attualmente in Inghilterra. Prima di entrare nell’Istituto di medicina legale, alla domanda su cosa si augura che emerga dall’autopsia, Maglietta ha risposto ai giornalisti " non lo so, la verità". L’autopsia dovrebbe protrarsi sino al tardo pomeriggio.
ORE 11.45 - IL PERITO DEI CLAPS, "CI SERVE UN PO' DI FORTUNA"
''Tutto dipenderà se abbiamo la fortuna di trovare qualcosa di utile. Questo lo potremo sapere solo alla fine dell’autopsia". E’ quanto ha dichiarato Luigi Mastrangelo, il consulente chiamato dalla famiglia di Elisa Claps a partecipare all’autopsia dei resti della sedicenne scomparsa il 12 settembre 1993 a Potenza.
"E' chiaro – ha detto ancora Mastrangelo – che i famigliari si aspettano molto ma dobbiamo confrontarci con la realtà dei fatti. Dall’autopsia potremo capire su cosa possiamo lavorare. I tempi per i risultati sono quelli noti (30 giorni, ndr), poi se emergerà qualcosa dall’autopsia che richieda tempi maggiori non lo so". "Ora – ha proseguito – abbiamo la possibilità di fare un’analisi più approfondita e dire con certezza qualcosa di più concreto rispetto a quelle che ora sono ipotesi. Ovviamente - ha concluso – c'è anche la possibilità di trovare nulla, non possiamo inventarci le cose".
ORE 14.12 - IN CORSO AUTOPSIA, C'E' ANCHE PM PROCURA SALERNO
Nell'Istituto di Medicina legale al Policlinico di Bari, dove è in corso l’autopsia sui resti di Elisa Claps, è arrivato anche il pm della Procura di Salerno Rosa Volpe, titolare dell’indagine sulla scomparsa della 16/enne potentina i cui resti sono stati ritrovati dopo 17 anni nella chiesa della Santissima Trinità a Potenza.
Per motivi tecnici, essendo scaduti i termini dell’inchiesta prima del ritrovamento dei resti, l’inchiesta è stata avvocata in questi giorni dal procuratore generale di Salerno, Lucio Di Pietro, con un atto compiuto d’intesa con il procuratore di Salerno, Franco Roberti.
ORE 15.36 - CONCLUSA AUTOPSIA A BARI
ORE 16.19 - MEDICO LEGALE, TRA 20 GIORNI RISULTATI AUTOPSIA
Tra 20 giorni i risultati dell’autopsia sui resti di Elisa Claps saranno depositati sul tavolo del magistrato, il pm Rosa Volpe, della procura di Salerno. Lo ha detto il prof.Francesco Introna, al termine dell’esame eseguito nell’Istituto di Medicina legale al Policlinico di Bari su incarico della procura di Salerno. Anche i resti della salma saranno consegnati alla famiglia subito dopo il deposito dei risultati della perizia.
ORE 16.47 - MEDICO LEGALE: CORPO IN PARTE SCHELETRIZZATO
Il corpo di elisa Claps ''era mummificato e parzialmente scheletrizzato”. Lo ha confermato il medico legale incaricato dalla procura di Salerno, Francesco Introna, parlando con i giornalisti al termine dell’autopsia.
“Abbiamo fatto tutti gli accertamenti possibili – ha detto - da una parte per l’identificazione della salma perchè, per quanto sia indirizzata su canali che indicano Elisa Claps, noi abbiamo bisogno della certezza scientifica. Faremo le analisi del dna – ha spiegato – e le analisi antropologiche si resti scheletrici presenti per stabilire se effettivamente si tratti di Elisa Claps”.
Quanto ai quesiti “sulla causa di morte e sui mezzi che hanno determinato il decesso”, Introna ha riferito che “a parte il prelievo di tutte le strutture ossee presenti”, è stata approntata “tutta una serie di esami istologici volti alla ricerca di eventuali sanguinamenti interni che ci possono giustificare eventi traumatici violenti”.
ORE 17.04 - MEDICO LEGALE: TRACCE VIOLENZA? LO DIRO' AL PM
"Il mio referente è il magistrato": così il medico legale Francesco Introna ha risposto alla domanda dei giornalisti se sul corpo di Elisa Claps siano state trovate eventuali tracce di violenza. L'equipe ha trovato e repertato anche i capelli.
“Ovviamente - ha detto Introna – non essendoci più il cuoio capelluto perchè il cranio era completamente scheletrizzato, andremo ad esaminare la lunghezza dei capelli per evidenziare eventualmente delle irregolarità”. Introna ha aggiunto che “tutti i prelievi volti alla identificazione di un eventuale dna diverso da quello di Elisa Claps e quindi di un eventuale aggressore sono stati prelevati dall’equipe della polizia scientifica guidata dalla dottoressa Stefanoni, che si occuperà di tutti i dna possibili e immaginabili tranne di quello per l’identificazione della salma”.
"Il corpo non aveva più le unghie. Tuttavia – ha spiegato Introna - è stato prelevato tutto il materiale di risulta presente sotto la salma, tra il cemento del sottotetto della chiesa e il sito di appoggio della salma”.
Questo materiale sarà analizzato in un secondo momento nell’eventualità che le unghie possano essere cadute e si trovino nello stesso materiale di risulta. In questo caso le unghie verranno consegnate per le analisi alla polizia scientifica.
ORE 18.03 - MEDICO LEGALE: PROCEDIAMO A PICCOLI PASSI
Sulle cause della morte di Elisa Claps e l’eventuale presenza di tracce dell’aggressore “abbiamo fatto un passo aggiuntivo”. E’ stato questo il commento finale del prof. Francesco Introna parlando con i giornalisti al termine dell’autopsia sul corpo di Elisa Claps eseguita nell’Istituto di medicina legale al Policlinico di Bari.
“Procediamo passo passo – ha detto – perchè questa è un’indagine abbastanza complessa in considerazione dello stato di decomposizione estrema della salma”. Introna ha aggiunto che, tra i frammenti recuperati, ci sono anche quelli dell’osso ioide (il collo era invece scheletrizzato), sui quali verranno eseguiti accertamenti per accertare eventuali tracce di lesioni.