Il dato più rilevante è costituito proprio dalla diminuzione complessiva della pendenza, passata da 52.510 cause al 30 giugno 2008 a 48.419 alla stessa data del 2009, con una percentuale di diminuzione del 9,69 per cento nella Commissione regionale (Ctr) e del 4,30 in quelle provinciali (Ctp). Rispetto al periodo precedente una misura inferiore nelle percentuali pari rispettivamente a 15,22 e 10,30 per cento.
La pendenza si è ridotta in tutte le Commissioni tranne che a Brindisi e Foggia (+72,47 e +49,79 per cento). I giudici – è detto nella relazione – sono mediamente riusciti a definire un numero di processi superiore a quello dei sopravvenuti. La sopravvenienza è aumentata complessivamente nelle Ctp tranne che a Bari, a differenza di quanto avvenuto nella Ctr. E’ calata invece la produttività di tutte le Commissioni, tranne quella di Lecce.
Su 18.721 sentenze emesse dalle Ctp (22.291 erano quelle dello scorso periodo) sono stati proposti 3.390 appelli alla Ctr, pari al 19,88 per cento (16,24 in precedenza). E’ significativo – ha evidenziato Sepe – che nell’82% dei casi le parti hanno presentato acquiescenza alle sentenze di promo grado. La Ctr ha emesso 4.400 sentenze (5.606 in precedenza) contro le quali è stato presentato ricorso in cassazione in numero al di sotto della media nazionale. Quanto alla soccombenza delle parti per il Ctr sono del 54,28 per l’ufficio e del 45,72 per cento per il contribuente; per i Ctp sono del 64,83 e del 45,72 per cento.
La durata media dei processi è diminuita nelle Ctp, passando da 2 anni e 10 mesi a 2 anni e 3 mesi, con punte di durata di oltre 3 e 4 anni a Lecce e Taranto. La Ctr registra una durata media dei processi di 2 anni e 7 mesi rispetto ai 3 anni e 11 mesi precedenti. Quanto alla natura dei contenziosi risultano prevalenti tra i tributi erariali Irpef, Iva, Registro, e tra i tributi locali, Irap, ici e Tarsu.