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Xylella, la Regione Puglia autorizza gli innesti per gli ulivi monumentali

 
Redazione online

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Un albero di ulivo abbattuto a causa della xylella fastidiosa

Granieri (Unaprol): "Sicuramente la possibilità degli innesti e le varie sperimentazioni hanno portato a risultati eccezionali"

Venerdì 11 Marzo 2022, 13:04

BARI - «Nella lotta alla Xylella l'elemento di novità di questi giorni è che proprio ieri abbiamo adottato un provvedimento dirigenziale con il quale abbiamo autorizzato gli agricoltori che possiedono le piante di ulivo monumentali a prelevare il materiale per la propagazione, le marze, e poter procedere ad innestare le piante nella propria azienda». Lo rende noto Salvatore Infantino, dirigente dell’osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, a margine del convegno organizzato da Unaprol e Coldiretti Puglia nella Fiera del Levante di Bari in occasione di Enoliexpo dal titolo «Olio: la nuova frontiera del turismo».

«Con il provvedimento dirigenziale - spiega Infantino - abbiamo strutturato un processo controllato, quindi queste piante da cui si prelevano le marze vengono individuate, classificate per essere certi che si tratti di piante appartenenti alle varietà resistenti, favolosa e leccino, vengono analizzate con metodi molecolari e a quel punto l’agricoltore può prelevare le marze e procedere all’innesto. C'è stato bisogno di questo provvedimento perché sul mercato non si trovano le marze idonee per piante di dimensioni importanti come gli ulivi monumentali».

ULIVI PATRIMONIO NAZIONALE - «Gli ulivi monumentali sono patrimonio nazionale e non possiamo prescindere assolutamente nel piano di Recovery del Salento dalla loro valorizzazione. Sicuramente la possibilità degli innesti e le varie sperimentazioni hanno portato a risultati eccezionali». Lo ha detto il presidente di Unaprol David Granieri, a margine del convegno organizzato da Unaprol e Coldiretti Puglia nella Fiera del Levante di Bari in occasione di Enoliexpo dal titolo 'Olio: la nuova frontiera del turismo'.
«La possibilità di recuperare il patrimonio vegetale e aziendale dentro i monumentali - ha aggiunto Granieri commentando il recente provvedimento regionale sugli innesti - è sicuramente una assoluta novità che la Regione Puglia sta facendo sua e disciplinerà. Quindi una possibilità per le aziende di autotutela, in un contesto dove il turismo diventa uno strumento, e devo dire che il Salento lo ha dimostrato negli anni, per portare ricchezza nei territori e dare opportunità di lavoro alle imprese nella logica della multifunzionalità».

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