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La Puglia StradaxStrada: la mappa dei comuni che beneficeranno dei fondi regionali

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

La Puglia StradaxStrada: la mappa dei comuni che beneficeranno dei fondi regionali

La statale 16 tra le più pericolose in Italia. Arrivano i 100 milioni per le arterie comunali

Mercoledì 23 Febbraio 2022, 07:30

13:26

Clicca qui per scaricare il pdf e per vedere la mappa interattiva di tutti i comuni pugliesi con i relativi fondi stanziati per il rifacimento del manto stradale

Meno veicoli su strada a causa del Covid e incidenti in calo lo scorso anno, eppure la scia di sangue lasciata sulle strade pugliesi ad alto rischio continua a preoccupare. A livello nazionale gli incidenti stradali sono in crescita nel 2021 rispetto al 2020. In particolare, come emerge dal bilancio della Polizia Stradale, a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del 26,7% (64.162 incidenti contro i 50.625 del 2020), gli incidenti mortali (1.238) e le vittime (1.313) sono aumentati rispettivamente del 15,5% e del 14,1%, mentre gli incidenti stradali con lesioni (26.022) e persone ferite (37.268) sono cresciuti del 26,9% e del 25,7%.

In Puglia, tra l'1 gennaio e il 31 dicembre 2021, la Polizia stradale ha registrato 904 incidenti (68 in più rispetto al 2020), 35 vittime e 691 feriti.
«Il confronto con il 2020, tuttavia, - spiega Luca Speranza, dirigente del Compartimento Polizia stradale della Puglia - non rappresenta realmente il trend dell'incidentalità stradale a causa dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da Covid-19 che di fatto hanno limitato la circolazione stradale».
In realtà nel 2020 si è avuto un crollo dell'incidentalità per alcuni mesi con punte fino a -80%.
«black point» Ma, al di là dei dati che, comunque, sono preoccupanti, quello che emerge è che gran parte della tragedie stradali si sono verificate su determinate arterie pugliesi che, a causa della loro conformazione e del fatto che sono super trafficate, non a caso si chiamano «black point», le strade che sarebbe meglio evitare perché considerate fra le più pericolose. Su queste arterie, autentici «punti neri», avviene il maggior numero di incidenti stradali che provocano morti e feriti. È inutile dire che i tratti più pericolosi sono le strade statali e le provinciali e che la strada in assoluto più temibile in tutta la regione è senza dubbio la statale 16.

«La gente si è disabituata a guidare durante i mesi di lockdown: troppa disattenzione, cellulare alla guida, cinture non allacciate. Adesso che le strade tornano a riempirsi e c'è voglia di libertà – aggiunge Speranza della Polstrada Puglia - manca quella concentrazione al volante che permette di evitare tante tragedie».
Le violazioni più diffuse Le violazioni più frequenti sono l'eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture e l'utilizzo del cellulare. Ma anche la guida in stato di ebbrezza. «Aumentano i controlli, aumentano le sanzioni ma i comportamenti pericolosi restano sempre gli stessi». Tra cui pestare troppo l'acceleratore.
Certo, molte di queste «strade killer», soprattutto statali e provinciali, necessitano di una seria messa in sicurezza, sono sprovviste di corsie d’emergenza e, spesso, sono strette.
È il caso, per esempio, della SS 16 nel tratto S. Severo-Cerignola che è a corsia unica fino a Foggia. Oppure la SS 89 Foggia-Manfredonia con un’unica corsia ampia ma con molte curve. E che dire delle maggiori arterie extraurbane in provincia di Taranto che, essendo sprovviste di corsia d’emergenza, non possono considerarsi principali e, dunque, il limite di velocità è di 90 km/h anziché 110 km/h.

Le misure di contenimento adottate per contrastare la pandemia, il lockdown e le fasce di coprifuoco hanno influito anche sulla distribuzione temporale degli incidenti stradali sull’intero territorio regionale così come è avvenuto a livello nazionale: le ore più a rischio, infatti, non sono più quelle notturne e durante i week end ma quella diurne e serali nell’arco di tutta la settimana.
pedoni a rischio Il lockdown, inoltre, oltre che incentivare la mobilità sostenibile, ha reso la strage di pedoni ancora più pensate sulle strade italiane. Secondo le ultime stime dell’osservatorio dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale), sono stati almeno 271 le persone che hanno perso la vita dopo essere state investite nel 2021.

E sono numeri calcolati per difetto perché i dati sono provvisori e non comprendono i decessi avvenuti in ospedali a distanza di tempo. In Puglia, specie nel Foggiano, il fenomeno è molto diffuso, soprattutto tra i lavoratori extracomunitari: l’ultima tragedia risale agli inizi di gennaio quando un 25enne originario del Marocco fu investito lungo la strada statale 16 in prossimità di Carapelle. Il pirata della strada scappò senza prestare soccorso.

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