BARI - Come già per gli asili nido, anche per le «funzioni sociali si supera finalmente la spesa storica» azzerando «le distanze tra Nord e Sud» per le spese dei Comuni che vanno dall’assistenza ad anziani, disabili, centri educativi o case famiglia. Così il viceministro all’Economia Laura Castelli dopo che la commissione tecnica per i Fabbisogni standard «ha definito, per la prima volta, gli obiettivi di servizio per le funzioni sociali». Un «vero riequilibrio» grazie ai fondi aggiuntivi dell’ultima manovra Reggio Calabria passerà così «da 78 a 102,83 euro per abitante» o «Giugliano in Campania da circa 59 euro per abitante a 95,84».
«È il risultato di un lavoro portato avanti in questi anni, insieme alla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard, che sta qui al Ministero dell’Economia, che da oggi ha definito, per la prima volta, gli obiettivi di servizio per le funzioni sociali. Un’operazione di vero riequilibrio che non penalizza gli altri Comuni, grazie alle risorse in più che abbiamo messo nella ultima Legge di Bilancio, e che cresceranno dal 2021 al 2030. Un cambio vero di paradigma. Per esempio: comuni come Reggio Calabria passano da 78 circa €, per abitante, a 102,83 € per abitante, per questi tipi di servizi; di fatto si allineano al fabbisogno standard di un altro comune del centro-nord - ha detto, in un video pubblicato sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli - È una rivoluzione vera. Il primo, vero passo per i LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, che ci porterà gradualmente alla convergenza, accompagnando l’attuazione dei livelli essenziali. I servizi sociali e gli asili nido hanno sempre rappresentato la vera grande differenza tra nord e sud. Queste distanze noi le abbiamo azzerate”.