Covid 19 a Grumo, contagi in crescita: +40%, 1 su 3 è under 14
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Redazione online
23 Gennaio 2021
BARI - Continua la seconda ondata dei contagi da Coronavirus in Puglia, oggi sabato 23 gennaio 2021 sono stati effettuati 10.333 test per l'infezione da Covid-19 e sono stati registrati 1.023 casi positivi: 334 in provincia di Bari, 63 in provincia di Brindisi, 74 nella provincia BAT, 163 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 283 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Il tasso di positività è calato ancora sotto il 10%. La percentuale dei tamponi positivi su quelli effettuati - comprensivi però della quota di tamponi di controllo - è del 9,90 per cento, di quasi 3 punti inferiore rispetto alla scorsa settimana.
Sono stati registrati inoltre 11 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.240.449 test. 57.555 sono i pazienti guariti e 54.615 sono i casi attualmente positivi. Mentre sono 53.075 le persone in isolamento domiciliare e 1.540 quelle ricoverate in ospedale, di cui 153 in terapia intensiva.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 115.156, così suddivisi: 44.075 nella Provincia di Bari; 12.982 nella Provincia di Bat; 8.293 nella Provincia di Brindisi; 24.455 nella Provincia di Foggia; 9.405 nella Provincia di Lecce; 15.273 nella Provincia di Taranto; 570 attribuiti a residenti fuori regione; 103 provincia di residenza non nota.
Dopo aver toccato il picco minimo di ricoveri da ottobre del 2020, oggi tornano a risalire i ricoveri di pazienti Covid negli ospedali pugliesi. Nelle ultime 24 ore si è passati da 1.480 contagiati assistiti nelle strutture sanitarie, il numero più basso degli ultimi tre mesi di pandemia, agli attuali 1.540: 60 persone ricoverate in più in un solo giorno. Un balzo in avanti consistente nonostante, rispetto agli inizi di gennaio, la curva dei contagi sia lievemente scemata. Secondo il report di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornato al 22 gennaio, in Puglia il 33% dei posti letto di terapia intensiva è occupato da pazienti Covid, oltre la soglia «critica» fissata al 30%; mentre nell’area medica Covid (pneumologia, malattie infettive e medicina) l’occupazione dei posti letto è pari al 39%
Lopalco sui vaccini: «Poche dosi, non bastano» - «Tutti sapevamo che prima di marzo una campagna vaccinale degna di questo nome non sarebbe partita perché le dosi non sarebbero state sufficienti, l’Italia però sta andando benissimo. Nonostante questo c'è frustrazione, perché le aspettative erano alte, sono stati fatti annunci dai produttori che non potevano essere mantenuti": lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, nel seminario online «Covid-19: A scientific Update» organizzato dall’Ordine dei Medici di Foggia, dall’Università di Foggia-dipartimento Area medica e dall’Aiso Foggia. Secondo Lopalco, bisogna «stringere i denti sino a primavera-estate, perché solo in primavera avremo un numero di dosi di vaccino sufficiente per una campagna di massa».
PUGLIA IN ZONA ARANCIONE - Le regioni in area arancione diventano 14 e tra queste c’è ancora una volta la Puglia. Con un’ordinanza il ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma in area arancione, oltre alla Puglia, anche Calabria, Emilia Romagna e Veneto. Restano in questa fascia anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Umbria e Valle d’Aosta. Con le ultime ordinanze firmate oggi sono, inoltre, entrate in fascia arancione anche la Sardegna e la Lombardia, che prima erano rispettivamente in fascia gialla e rossa. In base alla nuova configurazione dell’Italia per l’emergenza Covid, restano così in area rossa solo la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano. Le regioni virtuose in giallo sono 4: Campania, Basilicata, Toscana e Molise più la provincia autonoma di Trento.
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