La clorochina, farmaco donato dal Pakistan all’Italia e distribuito anche in Puglia, anziché salvare le persone malate di Covid può farle impazzire, fino al punto di spingerle a uccidersi, oltre che causare scompensi cardiaci anche letali. È la conclusione cui è giunta l’Agenzia Europea dei medicinali (Ema) dopo aver fatto una revisione di tutti i dati disponibili.
La «revisione - si legge sul sito web ufficiale (www.ema.europa.eu - è iniziata nel maggio 2020». Come sanno i nostri affezionati Lettori, proprio il 24 maggio scorso, su queste pagine pubblicammo la prima inchiesta che metteva in luce i potenziali rischi di queste medicine, la loro possibile tossicità. Spiegammo come, in piena ecatombe sanitaria e con l’ipotesi, ventilata dalla Cina, che la clorochina, un antimalarico, avrebbe potuto prevenire e forse curare gli effetti del Coronavirus, il nostro Paese avesse accettato mezzo milione di compresse di Resochin (clorochina) provenienti dalla Repubblica islamica del Pakistan e altre 150mila donate da Bayer Italia, che ne aveva una scorta in deposito, a Garbagnate. Arrivate nello Stivale il 14 aprile, le pillole furono distribuite alle varie regioni e ai relativi ospedali. E furono somministrate a pazienti che manifestavano i severi sintomi Covid. Il problema - come denunciammo - era che il farmaco non era stato analizzato dall’Agenzia italiana del farmaco-Aifa ed era stato fabbricato da Bayer a Karachi, in uno stabilimento non ispezionato dalle Autorità europee o da quelle americane. C’erano autorizzazioni sanitarie pakistane («Lotto prodotto controllato e rilasciato da Officina Bayer Pakistan (Private) Limited C-21 s.i.t.e. Karachi») e un bugiardino in inglese e in urdu, la lingua indoiranica che si scrive da destra a sinistra e usata in Pakistan; tanto che l’Aifa fu costretta a richiederne una traduzione in italiano.
Poi arrivò uno studio della Sorbona che evidenziò come questo antimalarico, anziché salvare i malati, poteva forse precipitarli e causare disordini cardiaci acuti. L’Organizzazione mondiale della Sanità chiese di fermare la somministrazione. L’Aifa si adeguò solo in parte: ne vietò l’impiego «al di fuori degli studi clinici» e autorizzò le sperimentazioni cliniche di clorochina e idrossiclorochina sia sui malati Covid sia per uso profilattico. Il Drup, l’omologo pakistano dell’Aifa, per precauzione sospese tutti i test clinici.
Intanto, la «Gazzetta» andava in pressing sulla task force Covid di Puglia per chiedere se non fosse il caso di far prevalere anche in Italia il principio di precauzione. E, il 2 di giugno, Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, pur rilevando che non erano «pervenute comunicazioni dall’Aifa di ritiro lotti dal commercio per la partita di farmaco donato dal Pakistan», annunciò: «A scopo cautelativo, abbiamo disposto di non distribuire le giacenze residue di medicinale».
A quanto riferito da Montanaro, e pubblicato su queste pagine, «alla Regione Puglia sono state donate n. 36 confezioni (cioè 10.800 pillole; ndr), tutte consegnate alla Farmacia del PO Divenere della Asl Ba». La Asl le aveva «ricevute il 23 aprile 2020» e risultavano «ancora in giacenza al magazzino del PO Divenere n.34 confezioni». Circa le 600 pillole mancanti e lo stato di salute dei pazienti cui furono somministrate, Montanaro chiarì: «Le uniche due confezioni consumate sono state inviate dalla Asl Ba all’Ente Ecclesiastico Casa Sollievo Sofferenza durante l’emergenza Covid e sono state completamente somministrate ai pazienti ricoverati, senza alcuna reazione avversa segnalato dai medici utilizzatori».
Oggi, a quasi sei mesi di distanza, la massima autorità sanitaria d’Europa certifica che «clorochina e idrossiclorochina, anche utilizzate a dosi approvate per indicazioni autorizzate, possono causare un ampio spettro di disturbi psicotici» e invita i pazienti che avvertissero «allucinazioni, depressione, istinti autolesionistici o suicidi», a contattare un medico «immediatamente».
In questa parte di Sud, il raccordo virtuoso informazione-istituzioni ha forse evitato il peggio.