BARI - «Non riesco a comprendere il livello di scontro che si è creato sul tema» della scuola, c'è stata una "posizione molto ideologica sul tenerle aperte». Lo ha dichiarato il professore Pierluigi Lopalco, assessore in pectore alla Sanità della Regione Puglia, durante un confronto con Franco Busto, segretario generale Uil Puglia, in diretta Facebook. «Prima si interviene - ha proseguito Lopalco - e più efficaci sono le misure. Se si fosse intervenuto subito, magari posticipando le aperture di un mese, è probabile che avremmo avuto un rallentamento dei contagi».
«I contagi - ha rilevato - sono principalmente intra-familiari e la scuola è un aggregatore sociale impressionante, in Puglia su 4 milioni di abitanti abbiamo 500mila studenti, significa che in ogni famiglia c'è un contatto con la scuola. Forse il contagio non avviene tra i banchi, ma può avvenire all’ingresso, all’uscita. Il problema della didattica a distanza spero si possa affrontare con serenità, senza chiusure ideologiche».
«Secondo me è impossibile che prima di almeno 4-5 mesi possa esserci una distribuzione» del vaccino anti Covid «su scala accettabile, che non vuol dire vaccino per tutti, ma per almeno una parte a rischio della popolazione». Lo ha detto il professore Pierluigi Lopalco, assessore in pectore alla Sanità della Regione Puglia, durante un confronto con Franco Busto, segretario generale Uil Puglia in diretta Facebook. «Se - ha aggiunto - davvero fosse efficace nei 90% dei casi sarebbe una bomba». «Gli annunci io li prendo sempre con le pinze - ha concluso - perché servono a far salire le quotazioni in Borsa, però la velocità con cui si sta procedendo con la sperimentazione è impressionante».
«La pandemia ha mostrato che le Regioni del Sud hanno meno personale e meno posti letto rispetto alle Regioni del Nord».«Speriamo - ha aggiunto - che si possano rivedere le piante organiche e rivedere il numero di posti letto alla fine della pandemia».«Stiamo portando a termine l’accordo con i medici di medicina generale per effettuare i tamponi antigenici» ha aggiunto Lopalco. Tra Regione Puglia e le organizzazioni sindacali non c'è ancora una intesa: i medici di base chiedono, tra le altre cose, strutture messe a disposizione dalle Asl per effettuare i test rapidi. «Domani probabilmente avremo incontro con le parti sindacali», ha aggiunto l’assessore.