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Puglia, Emiliano «apre» ai parlamentari 5 Stelle

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Puglia, Emiliano «apre» ai parlamentari 5 Stelle

Lunedì in Fiera riunisce gli eletti grillini e dem a Roma

Martedì 20 Ottobre 2020, 11:43

Un asse tra governo regionale e maggioranza parlamentare giallo-rossa: è questa la strategia che ha portato il governatore Michele Emiliano ha convocare per lunedì prossimo alla Fiera del Levante «i deputati, i senatori e gli europarlamentari eletti in Puglia che sostengono il Governo Conte, al fine di presentare loro il programma di governo della Regione Puglia posto a base della sua candidatura alle scorse elezioni». 

Il presidente pugliese, ancora una volta, spiazza tutti e riapre a trecentosessanta gradi il cantiere politico al fine di trasformare la Puglia in un avamposto che consolidi il percorso del governo presieduto dal professore di Volturara Appula. L’operazione rileva il crescente feeling con Palazzo Chigi, e con l’ala governista dei pentastellati e del Partito democratico: l’evento, secondo le prime ricostruzioni, incontra il favore del premier, del segretario nazionale dem Nicola Zingaretti e del capo politico 5S Vito Crimi, nonché dei vertici dei gruppo parlamentari.

«Scopo dell’incontro - è scritto nella nota - è ricevere dai parlamentari pugliesi della maggioranza di governo osservazioni e suggerimenti in vista della presentazione delle linee guida di governo al Consiglio Regionale, primo atto della nuova amministrazione regionale previsto dallo statuto»: la convocazione è nel complesso generica, ma le presenze all’evento avranno una rilevanza politica, anche perché, essendo gli inviti rivolti ai parlamentari e non ai consiglieri regionali, di fatto depotenzia un eventuale «niet» da parte dell’ala autonomista che ha sostenuto la candidatura a governatore di Antonella Laricchia.
Il presidente ha formulato un invito ai parlamentari affinché il programma dei prossimi cinque anni di giunta possa includere anche i loro suggerimenti: «Ritengo tale iniziativa molto importante - ha scritto Emiliano nella lettera di invito - e utile al fine di avere con voi una reale connessione sui temi di grande interesse generale e ricevere osservazioni e suggerimenti in vista della presentazione delle dichiarazioni programmatiche al Consiglio regionale, primo atto dall’attività del nuovo governo regionale. Conto sul vostro prezioso apporto e sulla vostra partecipazione che potrà essere assicurata anche da remoto».
Ieri sera non tutti i parlamentari del centrosinistra avevano ricevuto e letto l’invito di Emiliano. Dall'elenco dei destinatari è stato escluso Nunzio Angiola, senatore ex 5S, ora all’opposizione perché ha aderito ad Azione, il partito di Carlo Calenda (Italia Viva di Matteo Renzi non ha eletti pugliesi nelle Camere).

«Andrò ad ascoltare. Partecipo sempre a tutti gli incontri che possano generare interazione sul territorio. Non so se sarà lì di persona o in collegamento digitale. Vediamo quali saranno le proposte..»: Gianmauro Dell’Olio, senatore grillino, facilitatore e tra i primi sostenitori della Laricchia, ci sarà, e apre così un canale con Emiliano (per ora solo di ascolto). Nessuna conferma invece della presenza dell’ex ministro del Sud, Barbara Lezzi, e di Giuseppe Brescia, riferimento dell’area Fico nel Movimento pugliese.

La strada segnata da questa accelerazione emilianista in prospettiva potrebbe evitare il ripetersi dei conflitti che hanno cadenzato in passato i rapporti tra il governo pugliese e gli esecutivi Renzi e Gentiloni, e di contro ha l’ambizione di dare slancio - grazie al coinvolgimento delle forze parlamentari di maggioranza - alle sfide più complesse: dalla decarbonizzazione alla svolta verde, alle politiche del welfare e del lavoro.

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