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La junior barlettana Alvisi trionfa a Parigi un’altra pugliese dopo Pennetta e Vinci

 
Mario Borracino

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Mario Borracino

In Sardegna, intanto, Andrea Pellegrino ha battuto il nr. 107 del mondo

Domenica 11 Ottobre 2020, 11:37

BARLETTA - Ci erano riuscite in passato Flavia Pennetta e Roberta Vinci, ventuno anni fa per la precisione. Ha saputo imitare le due campionesse del nostro tennis un’altra pugliese: giovane, brava, talentuosa e promettente. Si chiama Eleonora Alvisi, ha diciassette anni e ieri mattina ha inserito il proprio nome e cognome nel prestigioso albo d’oro del Roland Garros, il più importante torneo al mondo su terra battuta. È suo il trionfo sul «rosso» di Parigi nel doppio femminile junior. È sua la grande impresa, realizzata in coppia con la bergamasca Lisa Pigato (entrambe sono classe 2003).

Miglior «battesimo» in una prova del Grande Slam, in buona sostanza, non poteva esserci per la tennista della «Citta della Disfida». Le due azzurrine, intanto, hanno completato lo straordinario percorso nella trasferta transalpina battendo ieri in finale (7-6, 6-4) la coppia tutta russa composta da Bondarenko e Shnaider, testa di serie numero 5 del seeding. In precedenza, invece, avevano superato in semifinale la lettone Bartone e la russa Selekhmeteva, seconde favorite del tabellone di doppio.

Eleonora Alvisi, dunque, dopo Flavia Pennetta e Roberta Vinci. La brindisina e la tarantina, infatti, si aggiudicarono il torneo junior femminile di doppio al Roland Garros nel 1999 superando nell’atto conclusivo la tedesca Mia Buric e la belga Kim Clijsters: tre di quelle quattro giocatrici, poi, hanno fatto in seguito irruzione nella top-10 della classifica Wta e giocato finali di Grande Slam. Che sia di buon auspicio, insomma, anche per la giovane tennista barlettana.

«Non ci aspettavamo - ha sottolineato Eleonora Alvisi - di arrivare sino in fondo, devo essere onesta. Quello con Lisa, infatti, è stato un doppio un po' improvvisato. Inizialmente non sapevamo se giocarlo. Alla fine abbiamo deciso di firmare e provare ad entrare in tabellone. Ora eccoci qui, insieme, a condividere questa gioia indescrivibile. Tensione? Diciamo che l’ho gestita abbastanza bene, pur trattandosi di una finale disputata all’esordio in un torneo del Grande Slam. Prima del punto decisivo, avevo giocato altre due volée: sono andata convinta sulla palla e ho concluso in bellezza un’avventura indimenticabile. La dedica? Questo successo lo sento soprattutto mio, dopo un anno di stop per infortunio. Chiaramente è un titolo che mi regala tanta fiducia in proiezione futura».

ANDREA SUPER IN SARDEGNA - Un’altra vittoria pesante per il tennista biscegliese che oggi proverà a qualificarsi per il tabellone principale del «Forte Village Sardegna Open» (271 mila euro il montepremi). L’allievo di Vincenzo Carlone, che da un bel po’ si allena a Bari sui campi della New Country Tennis Academy, ha battuto in tre set il brasiliano Seybouth, numero 107 del mondo. E ora sfiderà Petrovic (160 Atp). Partita dal pronostico aperto.

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