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Coronavirus, Emiliano: «Alle Regioni serve un margine di autonomia»

 
Redazione

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Coronavirus, Emiliano: «Alle Regioni serve un margine di autonomia»

Il governatore: sta a noi trovare il punto di equilibrio fra sicurezza ed economia

Mercoledì 07 Ottobre 2020, 11:04

«Lo schema del Dpcm le Regioni lo condividono, quello che chiedono è di mantenere quel margine di autonomia, che consenta di scegliere dal punto di vista politico il punto di equilibrio tra sicurezza e gestione della situazione economica». Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, commenta così la nuova «stretta» voluta dell’esecutivo dopo il progressivo aumento dei contagi.
Il binario è doppio: da un lato la sostanziale accettazione delle disposizioni, dall’altra, però, la richiesta di una maggiore flessibilità di cui i territori dovrebbero disporre nella gestione dell’emergenza. «Il Governo - puntualizza ancora il Governatore - sta tracciando la cornice generale e credo che il provvedimento in itinere riassumerà l'esperienza di questi mesi, drammatici ma anche positivi perché l'Italia ha un modello assolutamente adeguato. È chiaro che non è più possibile chiudere le attività economiche in modo generalizzato, non abbiamo più la forza economica per farlo e abbiamo anche un’organizzazione sanitaria che è in grado di gestire molto meglio i contagi. Resta però che ci possono essere delle situazioni particolari che le Regioni hanno il compito di monitorare e, di concerto col Governo, devono prendere decisioni che non devono essere generalizzate», precisa.

La risposta da Palazzo Chigi non si è fatta attendere e si pone a metà del guado Esiste, infatti, per le Regioni la possibilità di esercitare forme di autonomia ma solo nella direzione di un rigore ancora maggiore. Non è invece contemplata la possibilità di alleggerire le disposizioni nazionali se non nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico. In ogni caso, sarà necessario informare il ministero della Salute.
Viene alla mente il caso del governatore ligure, Giovanni Toti, il primo presidente di Regione ad aprire il fronte del No all’utilizzo obbligatorio delle mascherine all’aperto. Una prospettiva comunque distante da quella di Michele Emiliano che , al di là del nodo autonomia, ha comunque confermato, in un videomessaggio su Facebook, di voler tenere la guardia alta e continuare a battere la strada finora intrapresa dal governo centrale: «Stiamo facendo uno sforzo enorme per fronteggiare il Covid - racconta il governatore pugliese - e per mantenere tutte le attività economiche aperte e attive, in sicurezza. L’epidemia non è finita, non possiamo allentare la presa, né concederci momenti di distrazione o di superficialità. È davvero importante indossare la mascherina, lavarsi spesso le mani, far areare gli ambienti e mantenere le distanze. Possiamo farcela, seguendo le regole».

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