Screening a tappeto in Basilicata per chi lavora in alberghi, ristoranti e villaggi turistici. Insomma tamponi per tutti gli operatori dell’industria turismo. Si comincia da mete suggestive quali Maratea e Pollino. Per questo la task force regionale è già al lavoro per i controlli di massa.
Sono le nuove categorie a rischio dell’estate, visto che saranno in prima linea, a stretto contatto con visitatori provenienti da tutta Italia, anche presumibilmente dalle zone che sono state più martoriate dal Covid come Lombadia, Piemonte e Veneto. La task force regionale sull’emergenza Coronavirus sta perfezionando la «macchina organizzativa» che riguarderà albergatori, ristoratori, guide e altre categorie impegnate nell’accoglienza. La nuova campagna di tamponi dovrebbe partire, secondo la volontà del dipartimento regionale e dell’Azienda sanitaria, a stretto giro, cioè dopo la firma dell’accordo con le imprese turistiche. Una scommessa nella scommessa. La prima è quella di continuare ad essere una regione «covid free». La seconda è che, proprio partendo da questo la Basilicata possa diventare una delle mete di villeggiatura privilegiate della bella stagione.
Le prime località da cui si partirà saranno, come detto, quelle del Pollino e di Maratea.
Secondo il progetto della task force, i tamponi verranno eseguiti (probabilmente in modalità drive-in) nelle tende per il pre triage che saranno allestite agli ingressi degli ospedali di Maratea e Chiaromonte. Una campagna ad ampio raggio non solo per gli albergatori e i titolari di altre strutture ricettive ma anche per i loro lavoratori.
I particolari del piano saranno definiti in alcune riunioni in programma durante la settimana. Una si è già svolta ieri e l’altra è in programma oggi. L’idea del dipartimento regionale e dell’Asp è di attribuire alle località turistiche della Basilicata una sorta di «bollino blu» che indica un territorio controllato, e quindi una sicurezza in più per il visitatore che avrà la possibilità di godere di una vacanza in serenità, in una regione dove già non si registrano contagi da un mese (stando almeno ai numeri ufficiali).
Ad arrivare per prima è stato per il momento l’Azienda sanitaria di Potenza, ma nei prossimi giorni dovrebbe muoversi anche l’Azienda sanitaria di Matera per garantire analoghi controlli nelle località turistiche del materano, in particolare quella della fascia ionica. Il dipartimento regionale della salute e l’Asp parlano con orgoglio di questa operazione nella quale la Basilicata dovrebbe essere prima in Italia. Le tende del pre triage serviranno ovviamente anche per il monitoraggio di turisti con sintomi sospetti o contatti a rischio e per i successivi esami diagnostici allo scopo di verificare o meno la presenza del virus.