«Se la situazione non fosse così drammatica sarebbe comica: quarantena sì - quarantena no - e ora di nuovo quarantena sì! Ma si possono dare informazioni così contrastanti fra di loro?» Lo afferma l’europarlamentare Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo Ecr-Fratelli d’Italia, puntando il dito sul governatore Michele Emiliano in merito ai comportamenti che dovrebbero tenere le persone di rientro in Puglia.
Dopo «l'annuncio del lockdown, il 14 marzo - prosegue Fitto - Emiliano emanava un’ordinanza che stabiliva la quarantena per chiunque rientrasse in Puglia. L’ordinanza scadeva il 3 aprile, e mentre molte altre Regioni avevano prorogato l’obbligo di quarantena, in Puglia non veniva fatto perché Emiliano faceva sapere, tramite l’Avvocatura regionale, che bastavano i Decreti di Conte. Nel frattempo ci sono stati numerosi rientri in Puglia senza alcun obbligo di quarantena. I sindaci, quello di Minervino di Lecce in testa, hanno protestato e anche l’Anci Puglia, il 18 aprile, ha chiesto spiegazioni, ma niente. Oggi, invece, apprendiamo dalla stampa, che Emiliano starebbe preparando un’ordinanza che ristabilisce la quarantena per tutti coloro che rientrano in Puglia».
«E come facciamo ora - aggiunge - con i turisti che Emiliano solo 4 giorni fa, in una delle sue numerose interviste, aveva invitato in Puglia garantendo peraltro tamponi per tutti? Facciamo a loro i tamponi (ma non agli operatori sanitari!) e poi li mettiamo in quarantena? Meglio fare meno comparsate televisive e quindi meno confusione - conclude Fitto - e gestire responsabilmente e con serietà questa emergenza»