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Coronavirus, 3mila pugliesi rientrati in 2 giorni, ma sono 16.545 dal 29 febbraio

 
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Il Governatore: un sovraccarico di questo genere sarà difficile da gestire

Sabato 14 Marzo 2020, 12:49

Da giovedì 12 marzo ad oggi, sono state 3000 le persone che hanno compilato il modulo di autosegnalazione on line per dichiarare di essere rientrate in Puglia da Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. In totale, dal 29 febbraio ad oggi, sono 16.545 i moduli compilati on line. I pugliesi possono segnalare questa circostanza del loro rientro in Puglia dalle suddette zone anche telefonicamente al proprio medico curante. «Un sovraccarico di questo genere del sistema sanitario pugliese sarà difficilissimo da gestire», denuncia il governatore pugliese.

Chi è rientrato dalle zone indicate (dal 7 marzo scorso) per soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza in Puglia deve osservare, come da ordinanza della Regione Puglia, la permanenza domiciliare con isolamento, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni e il divieto di spostamenti e viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.

«C'è un altro esodo in corso dalle regioni del Nord verso la Puglia - dichiara il presidente Michele Emiliano - 3000 persone dal 12 marzo si sono auto-segnalate sul sito della Regione e si sono poste in auto-quarantena. Sarebbe opportuno che anche i familiari si mettano in auto-quarantena. Dal 29 febbraio a oggi sono 16.545 i pugliesi che si sono auto-segnalati come tornati a casa dalle regioni del Nord interessate all’epidemia. Un sovraccarico di questo genere del sistema sanitario pugliese sarà difficilissimo da gestire

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