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Salvini gela Meloni su Puglia e Marche. I sondaggi: Fitto più forte di Altieri

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Salvini gela Meloni su Puglia e Marche. I sondaggi: Fitto più forte di Altieri

Il carroccio spinge per il nuovo e sostiene Altieri

Venerdì 21 Febbraio 2020, 12:30

Lega e Fratelli d’Italia non mollano la Puglia e litigano anche per le Marche. Matteo Salvini, accompagnato nel tour regionale da Nuccio Altieri (presidente Invimit ed ex deputato in pole per la candidatura a governatore se l’indicazione spetterà al Carroccio) anche ieri , a latere della visita a Seclì presso un centro riabilitativo, ha ribadito la freddezza del partito rispetto all’opzione proposta da Giorgia Meloni, ovvero la candidatura dell’europarlamentare Raffaele Fitto. «Fitto? Non l’ho sentito - ha detto l’ex vicepremier - ma ho ascoltato i pugliesi che mi chiedono di cambiare passo. La Lega lavora per un centrodestra unito forte e rinnovato. Troveremo la soluzione migliore al di là dei nomi». Poi un nuovo messaggio agli alleati meloniani: «L’esperienza di chi ha ben amministrato è fondamentale. L’importante è saper guardare avanti e rinnovarsi. Si può condividere sia l’esperienza di chi ha già fatto che l’entusiasmo di chi è arrivato ieri».

Il segretario della Lega ha poi attaccato frontalmente il governatore Michele Emiliano: «Il presidente della sinistra? Tante chiacchiere pochi fatti», e ha sottolineato i risultati a suo avviso negativi «per Puglia nella Sanità, sul lavoro, infrastrutture e agricoltura, dove si sono persi molti anni». Sul tema agricolo è intervenuto sui social anche Altieri, tra gli organizzatori della kermesse salviniana proprio in un oleificio a Squinzano, dove l’emergenza Xylella ha messo in ginocchio un intero settore: «Se Dio vorrà e se voi vorrete noi cambieremo la Puglia puntando sul “merito” e non sulle clientele, governando per tutti i pugliesi e non solo per i soliti noti. Reimpiantando ulivi vivi e non abbracciando quelli morti. Facendo curare i pugliesi in Puglia e non pagando 300 milioni per i viaggi della speranza fuori regione. Utilizzando i rifiuti come risorsa per produrre energia e non come costo sulle spalle dei cittadini spedendoli in discarica o in giro per l’Italia. Governeremo in modo nuovo con coraggio guardando avanti e non indietro». Intanto Salvini ha congelato anche la candidatura a governatore delle Marche, avanzata da Fdi con il deputato Francesco Acquaroli, mentre in Campania i parlamentari forzisti De Siano e Cesare si schierano in difesa dell’indicazione dell’ azzurro Stefano Caldoro.

Nei tavoli nazionali del centrodestra, però, ci sono i sondaggi sulla Puglia degli istituti Emg-Acqua group e Noto. Per Emg la coalizione sovranista avrebbe un vantaggio «ampio», favorito dalla connessione della solidità sovranista con le divisioni tra i progressisti e «la resilienza dei pentastellati». In questo contesto la candidatura Fitto avrebbe un vantaggio di dieci lunghezze sul governatore uscente Emiliano; il salviniano Altieri avrebbe invece il 3,5% di vantaggio sul leader del centrosinistra, mentre una spaccatura della coalizione (con una concomitante candidatura di Fitto per Fdi e Altieri per la Lega) rimetterebbe in corsa Emiliano. Per Emg la Lega sarebbe il primo partito pugliese (con il 20%), mentre Fdi avrebbe il 12%, il Pd il 20%, il M5S il 15%. Il polo autonomo Renzi-Calenda è quotato intorno al 6-6,5%. Anche l’istituto Noto rileva il primato nel centrodestra di Fitto nei «livelli di conoscenza» tra gli elettori (nonché nel maggiore appeal nell’elettorato indeciso e non schierato). A livello di coalizioni, il centrodestra unito su Fitto, secondo Noto, ha un vantaggio sul centrosinistra di circa 13 punti, mentre il M5S si ferma al 14, con il polo renziano al 5. Anche per questo istituto il candidato leghista Altieri batterebbe Emiliano, ma con un margine di 4 punti.

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