«Sto meglio rispetto a prima. È un momento di felicità vedere tanta gente al corteo. Ci sono molte persone che non mi conoscono e che stanno manifestando la loro vicinanza in questo modo». Lo ha detto Andrea Tigre, lo studente foggiano di 19 anni vittima di una brutale aggressione compiuta alcune settimane fa in piazza Mercato a Foggia da parte di una baby gang. Il ragazzo partecipa stasera alla manifestazione intitolata 'Luci in città', organizzata dai tre Club Rotary della città di Foggia, dal comitato Centro storico Foggia, dall’associazione Foggia si-cura, dall’associazione Amici del Viale. Un lungo corteo si snoda per le vie del centro città fino a giungere il luogo dove il 19enne è stato aggredito.
«Ai miei coetanei, ai giovani dico di essere sempre gentili e rispettosi, altrimenti andiamo incontro ad un mondo sempre più abbruttito da questi eventi e rovinato dagli atteggiamenti di determinate persone. Sto cercando di recuperare la fiducia nel prossimo, di ricostruirla perché dopo eventi del genere non è facile - conclude Andrea -, ma sono sicuro che alla fine riuscirò a tornare quello di prima». Sempre a Foggia si è svolto un altro corteo, sempre per protestare contro il fenomeno delle baby gang. A promuoverlo il comitato 'Resto a Foggia' del portavoce Antonio Narciso.
«E' un tema che riguarda tutti: giovani e adulti - ha detto Narciso. Riguarda gli adulti perché non vorrei essere un genitore che viene chiamato dall’ospedale alle tre di notte per sentirmi dire che mio figlio è stato aggredito. Dipende da noi giovani perché non dobbiamo lasciare questo territorio, in questa situazione, con questa criminalità, con queste baby gang che possono prendere il sopravvento».