BARI - «Sono veramente disgustato dal comunicato delle Regioni del Nord che conoscevano benissimo che io ero nell’aula a fianco alla saletta delle videoconferenza e che se fosse stata necessaria la mia presenza avrebbero potuto pretenderla». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, replicando agli assessori all’Agricoltura delle Regioni Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, i quali, lo scorso 29 gennaio, lo hanno accusato di essersi assentato durante la commissione nazionale Agricoltura che ha dato il via libera allo stanziamento di 300 milioni di euro in favore della Puglia per gli imprenditori danneggiati dalla Xylella. Emiliano è il presidente della commissione nazionale per le Politiche agricole.
«La verità - sottolinea oggi Emiliano - è che la riunione della commissione Agricoltura doveva svolgersi il 29 gennaio e non il 28. L’avevo fissata il 29 perché il 28 era previsto un consiglio regionale» in Puglia «che doveva approvare la nuova legge pugliese contro il randagismo, ed io ero il relatore della legge. Ma la Coldiretti nazionale, nei giorni immediatamente precedenti la commissione del 29 gennaio, mi chiese di cambiare data per consentire proprio agli assessori delle Regioni del Nord di partecipare ad una importante manifestazione degli agricoltori del nord per la lotta alla cimice asiatica. Per tale motivo, d’accordo con tutte le Regioni, ho anticipato la riunione al 28, predisponendo in Consiglio regionale la teleconferenza per presiedere la commissione contemporaneamente alla relazione e alla votazione della nuova legge sul randagismo». La commissione, evidenzia Emiliano, ha deliberato senza chiedere il suo intervento. «Difenderemo la Puglia da questa gente e dai traditori pugliesi della Puglia - conclude - che utilizzano queste bugie per ragioni elettorali».