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Regionali, Emiliano: «Sostegno di Italia viva? Stiamo lavorando»

 
Redazione online

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Emiliano e Renzi

Il governatore della Regione Puglia ha così risposto entrando a Palazzo Chigi per un incontro con Conte e Boccia

Mercoledì 15 Gennaio 2020, 17:44

19:57

Il mancato sostegno di Iv per le elezioni in Puglia? «Stiamo lavorando...». Così ha risposto ai cronisti il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, entrando a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Conte e il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia sulle celebrazioni per i 50 anni dell’istituzione delle Regioni.

Intanto anche se si sono criticati a vicenda ruvidamente, da oggi Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda lavoreranno insieme. Oggi, a quanto si apprende, il coordinatore Iv Ettore Rosato ha incontrato Carlo Calenda e i due hanno deciso, oltre che sostenere in Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di esprimere un candidato comune in Puglia, dove nè Iv nè Azione sosterranno Michele Emiliano, e di marciare con candidati comuni anche in altre Regioni.

LE PAROLE DI MARTINA - Leggo di accordi tra Carlo Calenda e Matteo Renzi per candidati alternativi al centrosinistra alle regionali, con l’unico risultato di aiutare così Salvini e la destra più pericolosa. Perché nei sistemi elettorali maggioritari a turno unico, presentare candidati che dividono il tuo campo significa solo questo: aiutare le destre che invece si sono unite. E’ la vecchia logica del vicino-nemico che ci ha già fatto pagare prezzi molto alti in passato e pare non abbia insegnato nulla purtroppo. Replicare queste logiche divisive è davvero un clamoroso errore». Lo afferma Maurizio Martina, deputato del Pd.

LA REPLICA DI CALENDA - «Caro Maurizio Martina non attacca. Non è che voi vi ricandidate il peggior Governatore d’Italia senza alcun confronto e poi ci chiedete di stare zitti e buoni. Ne parliamo dopo le elezioni in Emilia Romagna. Fino a quel momento pancia a terra e zero polemiche». Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, rispondendo al deputato del Pd, Maurizio Martina, critico sulla scelta di Calenda e Matteo Renzi di proporre alle prossime regionali in Puglia un candidato alternativo al governatore uscente Michele Emiliano che domenica scorsa ha vinto le primarie del centrosinistra. Per Martina, il rischio è così si aiuti «Salvini e la destra più pericolosa».
In precedenti tweet, Calenda critica aspramente Emiliano e il Pd, conversando con alcuni internauti che criticano la decisione di dividere la coalizione di centrosinistra in Puglia. A loro Calenda domanda che «dignità mostra il Pd» nel sostenere Emiliano che «ha definito i governi del Partito democratico 'al soldo delle Lobby'» e «ha presentato ricorsi (regolarmente persi) su ogni atto dei nostri Governi». Calenda scrive poi che le «primarie in Puglia sono militarizzate dalle clientele e dal Pd locale sottomesso a Emiliano» che «non c'entra nulla con il centrosinistra, tanto che è stato appoggiato ed ha appoggiato sindaci apertamente fascisti».

L'INVITO A RIPENSARE - «L'atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo. Anche solo un voto sottratto alla sfida democratica per contrastare l’avanzata della lega e della destra nel sud è un clamoroso errore». Così in una nota Nicola Oddati della segreteria nazionale Pd, che «invita gli amici di Iv a ripensarci e a scegliere con nettezza il campo politico dove stare»

RENZI:«NÈ CON EMILIANO NÈ CON FITTO» -    «Se le elezioni saranno nel 2023 ci sarà ancora molto tempo. E Italia viva ha bisogno di tempo, come è successo a Macron. Ho visto che con il movimento di Calenda c'è una convergenza in Puglia, quando andremo a votare in Puglia noi non appoggeremo Emiliano o Fitto e troveremo un terzo candidato». Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, nel corso della registrazione di Porta a Porta, su RaiUno. «Con Emiliano è coerenza dire: andiamo per strade diverse». 

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