Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità, in apertura dei lavori, due mozioni in tema di sanità. La prima, per la prevenzione del carcinoma al seno (a firma Paolo Pellegrino e Giuseppe Turco), impegna la Giunta regionale a individuare le risorse per attivare l'esenzione dei percorsi diagnostici, visite senologiche annuali e l’ecografia mammaria, oltre i 25 anni anche per il ticket della risonanza magnetica a cui si aggiunge l’ecografia trasvaginale e il dosaggio CA125 per le donne oltre il trentesimo anno di età. La seconda mozione (a firma Turco, Pellegrino e Alfonso Pisicchio) impegna la Giunta a velocizzare gli iter burocratici affinché i pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati ottengano tempestivamente i dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza.
I lavori sono proseguiti in Consiglio regionale con la discussione sulla proposta di modificare la legge di 'Riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alle persone (Asp)'. In programma, anche l’esame di altri cinque punti all’ordine del giorno: l’istituzione di un 'Catasto energetico regionale', le proposte di legge M5s sulla 'Unità regionale di psicologia scolastica', sulla 'Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche' e 'verso un’economia circolare a rifiuti zero'; l’ultimo punto riguarda l’elezione di due consiglieri regionali, di cui uno della minoranza, in seno al Comitato tecnico regionale faunistico venatorio.
LE PAROLE DI PEPPINO LONGO - «Ci sono delle azioni che sono un obbligo morale ed etico per chi amministra la cosa pubblica, a maggior ragione quando rappresentano la soluzione di problemi che colpiscono chi già è stato messo a dura prova dal destino. Per questo sono orgoglioso del via libera all’unanimità, da parte del Consiglio regionale della Puglia, alla mozione che impegna la giunta regionale ad individuare le risorse economiche necessarie per attivare il percorso di esenzione per donne con mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, mutazioni che accrescono rispettivamente il rischio di tumore al seno e alle ovaie e alla mozione che ha l’obiettivo di accorciare le procedure burocratiche per consentire ai pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati (sottoposti a interventi chirurgici su tumore al colon retto, vescica, prostate, laringe, etc.) di ottenere dall’ufficio protesi delle Asl i dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza», è quanto sottolinea in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale Peppino Longo. Longo pone l’accento anche sull'accordo tra Inps, Regione e aziende sanitarie pugliesi che la Giunta ha approvato oggi riguardante l’attivazione del certificato oncologico introduttivo finalizzato a definire intese per ridurre al minimo la fase di accertamento dello stato invalidante degli ammalati oncologici e a consentire l’erogazione dei presidi e degli ausili riabilitativi direttamente dai distretti di appartenenza, sulla base della richiesta dell’oncologo specialista. Abbiamo dato una spallata ad un sistema burocratico che per i diretti interessati è sovente fonte di ulteriori sofferenze. Quando si trattano tematiche legate alle malattie oncologiche siamo di fronte a situazioni che possono danneggiare seriamente lo stato psico-fisico del malato e bastano davvero poche e mirare azioni per risolvere problematiche che creano enormi e pericolosi disagi agli ammalati di una patologia che oggi, se ben curata, può spesso essere controllata. Disagi che colpiscono allo stesso modo le famiglie degli ammalati». Longo conclude ricordando «la sensibilità in materia di diritto alla salute più volte mostrata dallo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Bisogna sburocratizzare il sistema per quella che definisco una battaglia affinché tutti i cittadini pugliesi possano combattere ad armi pari contro queste patologie».