La Guardia di Finanza, su richiesta della Corte dei Conti di Bari, ha sequestrato beni mobili e immobili per un valore di 950mila euro nei confronti di una società di riscossione, Ce.R.In. Srl, di Bitonto (Ba), ora in fallimento, e dei suoi due amministratori pro-tempore, Giuseppe Donato Colapinto e Grazia Fiore. Nel sequestro sono rientrati dodici immobili (11 fabbricati e un terreno) tra Bari, Bitonto e Giovinazzo, e disponibilità liquide.
La vicenda parte dalle indagini dei finanzieri di Manduria (Ta) che avevano controllato la sottoscrizione di un contratto tra la società e il comune di Sava (Ta) per l'affidamento, fino al 31 dicembre 2015, del servizio di accertamento e riscossione di tasse come Ici, Tarsu (sulla pubblicità), e Tosap. Il contratto prevedeva che la Ce.R.In dovesse far confluire i versamenti dei contribuenti su quattro conti correnti intestati al comune stesso, dopo aver trattenuto i propri compensi e aver trasmesso la documentazione idonea. Tuttavia, la società non aveva riversato al Comune 950mila euro. Pertanto è scattato il sequestro.