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Martina Franca, Emiliano: carenza di medici? Al governo ci sono provoloni

 
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Emiliano: «Dopo Matteo il Pd vuole vivere ora avviamo una discussione con il M5S»

Michele Emiliano

Il presidente della Regione: 'Se non si rendono conto di quel che combinano non è colpa mia'

Sabato 30 Marzo 2019, 14:51

16:24

TARANTO - «La carenza di medici e infermieri? Non ho la lampada di Aladino per esaudire i desideri. Se al governo centrale ci sono una serie di provoloni che non si rendono conto di quello che combinano non è mica colpa mia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti a margine di un sopralluogo nelle tre aree di cantiere attualmente aperte all’interno del perimetro del presidio ospedaliero 'Valle d’Itrià di Martina Franca (Taranto).

«Noi - ha aggiunto - cercheremo di fare qualunque cosa, ma ci sono una serie di provoloni, non so se negli uffici, nel governo, che non si stanno rendendo conto che stanno dissestando la sanità pugliese». Anche «solo il decreto Dignità - ha insistito il governatore - quello che ci impedisce di rifare i contratti a tempo determinato, ha fatto licenziare centinaia di persone. Se questa cosa l’avesse fatta un altro governo sarebbe successa una rivoluzione. Adesso sono in luna di miele e nessuno dice niente, ma i licenziati stanno là».

«La sanità - ha rilevato Emiliano - la stanno demolendo. Noi ovviamente stiamo facendo tutti i concorsi, ma il punto è che non abbiamo un numero di laureati in Medicina o in Professioni sanitarie sufficiente a rimediare agli errori di programmazione che i vari governi, non solo questo, hanno fatto».
Sarà «sempre meglio la Puglia delle altre regioni - ha concluso Emiliano - perché noi un metodo per andare avanti lo troveremo sempre: siamo teste dure».

E sulle assunzioni ribattendo al ministro della Salute Grillo ha aggiunto: «Noi ci aspettiamo di uscire dal Piano operativo e comunque stiamo facendo migliaia di assunzioni senza il provvedimento del ministro Grillo. Adesso io mi sono permesso di dire che questo provvedimento non è così importante, giusto per non far arrabbiare qualcuno».  «Ho fatto arrabbiare - ha proseguito - il ministro della Salute Grillo proprio ieri nel pieno della verifica dell’uscita della Puglia dal Piano operativo, e ho rischiato l’osso del collo».
«C'è carenza di medici e le Facoltà di Medicina sono a numero chiuso - ha rilevato Emiliano - ma dobbiamo obbedire alla leggi». «Il processo attraverso il quale gli italiani si renderanno conto che siamo governati piuttosto male è lento - ha concluso - ma prima o poi verrà».

OSPEDALE DI MARTINA CENTRALE PER LA PUGLIA - «Questo è un ospedale che rimarrà centrale nel dispositivo sanitario della Regione anche quando realizzeremo altri ospedali più importanti. C'è gente che viene qui perchè sa che c'è un ospedale pronto a gestire tutte le malattie croniche». Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo presso il Presidio Ospedaliero «Valle d’Itria» di Martina Franca per un sopralluogo nelle tre aree di cantiere attualmente aperte all’interno del perimetro ospedaliero.
Nello specifico, la prima area, adiacente al CUP, il Laboratorio Analisi e la Farmacia, riguarda i lavori di ampliamento, adeguamento funzionale e tecnologico, finalizzati alla sopraelevazione di tre piani, nonché la realizzazione del nuovo Reparto di Rianimazione, con sei posti letto. La seconda area, insistente di fronte all’ingresso principale, riguarda i lavori di costruzione di una pensilina allo scopo di fornire un riparo dalle intemperie agli utenti e ai pazienti in ingresso o in uscita dall’ospedale, nonché un’ampia zona di attesa. La terza area, al piano zero, concerne la ristrutturazione e messa a norma degli ambienti che ospiteranno la nuova dialisi.
Era presente anche il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi. I lavori in atto sono finalizzati all’ampliamento degli spazi del Presidio ospedaliero che, in particolare, con l'attivazione della Rianimazione, potrà erogare prestazioni assistenziali anche in situazioni altamente critiche e complesse, evitando così il trasferimento dei pazienti in altre strutture. «Oggi - ha detto ancora il governatore - stiamo potenziando un ospedale di grande lustro, di grande tradizione, dotandolo di una serie di dispositivi che consentiranno a questo
ospedale di svolgere una funzione importantissima».

LA REPLICA DEL M5S: "INVECE DI OFFENDERE EMILIANO FACCIA IL SUO" - «Grazie allo sblocco del turnover, in Puglia già quest’anno saranno possibili 1500 nuove assunzioni in sanità. Non possiamo che ringraziare il ministro Grillo per quello che sta facendo, peccato che l’assessore alla Sanità, invece di darsi da fare per rimediare ai disastri che lui e chi lo ha preceduto hanno combinato in questi anni, pensi solo a insultare il Governo e i tecnici del Ministero, offendendo in questo modo anche l’intelligenza dei cittadini. Emiliano si preoccupi di ridurre gli sprechi e gestire al meglio le risorse per aumentare il numero delle assunzioni». Lo affermano in una nota i consiglieri regionali M5s.
«Fino ad oggi - aggiungono - lo abbiamo visto solo chiudere ospedali senza poi portare sul territorio un’assistenza territoriale adeguata, con i cittadini costretti ad affrontare lunghi viaggi per potersi curare. Il suo massimo impegno è stato presenziare alle inaugurazioni di strutture che nella maggior parte dei casi si sono rivelate scatole vuote e fare annunci che sono rimasti tali. La proposta di sblocco del Turn over è stata votata all’unanimità in Conferenza dei Presidenti, da tutte le Regioni, compresa la Puglia rappresentata dall’assessore Di Gioia, perché è un passo fondamentale per risolvere il problema della carenza degli organici, che si accompagna alla discussione in Parlamento di provvedimenti per superare il numero chiuso per l'accesso alla facoltà di medicina e per l’aumento delle Borse per i contratti di specializzazione e per il corso di formazione specifica in medicina generale». «Finalmente - aggiungono - al centro della sanità abbiamo messo i bisogni dei cittadini, come dimostra il Piano Nazionale per la gestione delle liste d’attesa, molto diverso dalla legge regionale da poco approvata in Consiglio grazie agli accordi tra destra e sinistra per tenersi buoni i medici in periodo di campagna elettorale». "Emiliano - concludono - inizi a lavorare seriamente e a presentarsi ai Tavoli invece di delegare l’assessore all’Agricoltura, per poi offendere il Governo a posteriori. Capiamo il nervosismo dovuto alla sua totale inadeguatezza a gestire una delega importante come quella alla Sanità, ma la salute dei pugliesi non si tutela con le chiacchiere».

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