BARI - Restano in carcere tredici dei 14 pregiudicati fermati nei giorni scorsi dai carabinieri, su disposizione della Dda di Bari, nell’ambito di una indagine sulla guerra di mafia tra i clan Di Cosimo-Rafaschieri del quartiere Madonnella, nuovi alleati dell’articolazione del quartiere San Paolo degli Strisciuglio, e Parisi-Milella-Palermiti di Japigia. Il gip ha convalidato i fermi e ha emesso contestuale ordinanza di custodia cautelare per i reati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico ed estorsioni, tutti reati aggravati da metodo e finalità mafiose.
Le indagini, avviate nel gennaio scorso, hanno consentito di "documentare - spiegano gli investigatori - la sinergia criminale venutasi a creare» tra i due clan di Madonnella e del San Paolo, «facilitata dalla figura del latitante Giovanni Di Cosimo, irreperibile da giugno 2017 dopo essere evaso dalla detenzione domiciliare. Nel corso delle indagini si era accertato che il Di Cosimo si era rifugiato nella città di Durazzo, in Albania, da dove manteneva i contatti con i sodali rimasti nella città d’origine» e dove è stato arrestato in collaborazione con la Polizia albanese, ora in attesa di estradizione.
Gli Strisciuglio sarebbero intervenuti in aiuto del clan Di Cosimo nel conflitto in corso con i Parisi per il controllo dei traffici illeciti sul quartiere Madonnella di Bari, culminato nei due agguati del 18 settembre (ferito a Madonnella Andrea Fachechi) e del 24 settembre (uccisi a Carbonara i fratelli Walter e Alessandro Rafaschieri). Ne sarebbe derivata una volontà di vendetta con una serie di «riunioni criminali», tutte nel quartiere San Paolo e alle quali avrebbero partecipato fino a 15 persone, finalizzate a organizzare i commando per "l'imminente confronto armato con i rivali del quartiere Japigia». Le indagini hanno documentato anche due estorsioni al titolare di una rivendita di pneumatici del quartiere Libertà (10 mila euro in tranche da 500) e al proprietario di una rivendita di vini del quartiere Madonnella (10 mila euro)