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Aeroporti di Puglia gioiello del turismo

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

aeroporto di Bari

Ma dal Consiglio fari accesi sull’Iva non versata. Tanti i passeggeri transitati negli scali pugliesi: +18,8% stranieri

Sabato 03 Novembre 2018, 14:43

La vera porta d’accesso per i turisti? È la società Aeroporti di Puglia, braccio operativo delle politiche della Regione, presieduto dal manager Tiziano Onesti. Per misurare statisticamente il ruolo di questa partecipata basta citare il numero di passeggeri che sono stati contabilizzati in arrivo o partenza da Bari e Brindisi: da gennaio a settembre 2018 ben oltre 5,7 milioni, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. La crescita degli Aeroporti di Puglia, figlia dell’asse privilegiato e discusso con Ryanair, è molto rilevante sul piano internazionale: il dato delle linee internazionali registra un +18,8%, mentre il dato nazionale è positivo ma evidenzia una sostanziale stabilità (+0,7%).

Il fattore virtuoso è anche un effetto della destagionalizzazione del turismo regionale, con il mese di settembre tra i più positivi per un traffico che fa segnare un +11% a Bari e un 10.1% a Brindisi. Non a caso Onesti ha più volte rimarcato che gli aeroporti pugliesi «contribuiscono in maniera sempre più decisa all’affermazione della Puglia come destinazione di successo per il turismo internazionale». L’utile di esercizio di AdP per il 2017 è stato di 2.446.821 euro (+31,83% rispetto al 2016) e il valore della produzione è stato di 92.229.775 euro (+2,65% rispetto al 2016). Adp «ha per scopo primario la gestione in concessione degli aeroporti pugliesi», tra cui - oltre i già citati scali di Bari e Brindisi - anche gli aeroporti di Foggia e Grottaglie (base per il futuristico turismo connesso ai voli suborbitali, in cantiere per il 2020). Tra le attività ci sono anche i servizi aviation e non aviation. I primi riguardano, tra gli altri, gestione delle infrastrutture centralizzate; assistenza passeggeri, di rampa e merci; servizi assistenza a terra (handling); servizi di sicurezza. I non aviation comprendono subconcessioni di spazi a terzi per ristorazione o autonoleggio e gestione degli spazi pubblicitari. Il capitale sociale? È pari ad 12.950.000 euro, sottoscritto quasi totalmente dalla Regione Puglia, con partecipazioni minoritarie delle Camere di Commercio di Bari, Taranto,

Lecce, Brindisi, e delle amministrazioni provinciali di Foggia, Brindisi, e Bari, più quelle dei comuni di Bari e Brindisi.
Sui conti di AdP ci sono i riflettori dell’opposizione. Il movimento 5 Stelle, con il consigliere regionale Antonella Laricchia, chiede lumi «su due debiti fuori bilancio anomali». Quali? «Si tratta di somme versate dalla Regione per Iva non versata in merito a servizi di elisoccorso (effettuati da AliDaunia) e per i contratti con Ryanair per un somma superiore ai dieci milioni di euro. Ci chiediamo inoltre - spiega - perché Aeroporti di Puglia, che in primis ha ritenuto il contributo fuori dal campo dell’Iva, abbia detratto l’Iva sugli acquisti relativi al contributo. Non ci convincono le spiegazioni di AdP che ha parlato di split payment proprio perché AdP non ha emesso alcuna fattura». Per questo la Laricchia ha chiesto di audire in I Commissione Bilancio i componenti del Comitato Tecnico «di consulenza per l’analisi e la valutazione della spesa pubblica regionale», al fine di fare luce sulla vicenda. L’audizione sarà lunedì. «Intanto la Corte dei conti farà la sua valutazione. Poi alla fine di questa vicenda si dovrà discutere di premi di produzione dei dirigenti: se fondati anche su questi debiti fuori bilancio, come minimo andrebbero ricalcolati».

Ruggero Mennea del Pd è tra quelli che chiedono spiegazioni sui bilanci: «Vogliamo conoscere le cause che hanno portato gli organi amministrativi dell’epoca a non pagare l’Iva sulle fatture del contributo che la Regione ha versato ad AdP: i nostri interlocutori sono i dirigenti regionali di Bilancio e Sviluppo economico e i sindaci-revisori dei conti di Adp. L’Agenzia delle Entrate e la GdF hanno già verificato che andava pagato l’Iva su questo contributo. Se c’è stata omissione, chi l’ha decisa?».
Infuriato con la Regione, socio di AdP, è invece Erio Congedo (Fdi) per i prezzi stellari dei voli Alitalia da Brindisi per Roma e Milano («con la stessa cifra si raggiungono capitali internazionali»), mentre Nino Marmo, capogruppo di Forza Italia chiede alla Regione di intervenire su AdP per superare il monopolio Alitalia con connessi costi salatissimi dei voli, «dal momento che si va a Milano anche per ragioni sanitarie e spesso non è possibile programmare la partenza con anticipo».

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