BARI - Un volo di sola andata, ma vuoto. Un’immagine evocativa per raccontare il «bizzarro» caso dell’Aviro Air, una compagnia charter rumena con sede a Bucarest, operativa dal 2015 in Puglia e Campania, che permette di raggiungere, a prezzi vantaggiosi, alcune delle mete più ambite dell’estate 2018, come Corfù, Zante e Cefalonia. Ieri mattina, alle 6.50, come conferma il tracking online di Flightradar, l’unico velivolo che risulta assegnato al vettore è partito alla volta della capitale della Romania. Centinaia di pugliesi rischiano ora di vedere andare in fumo le tanto sognate vacanze in Grecia. Sono molti i turisti che si sono rivolti ai vari tour operator per partire proprio il giorno di Ferragosto e scarseggiano quindi altre soluzioni di viaggio.
Una situazione che ha registrato le prime avvisaglie qualche giorno fa, quando alcuni passeggeri in partenza da Bari per la penisola ellenica, sono stati costretti a raggiungere l’aeroporto di Napoli in bus, decollando con diverse ore di ritardo. Un disagio non da poco, considerando che le agenzie viaggi e i relativi voli hanno esaurito i posti in queste ultimissime ore pre-ferragostane.
L’intoppo è stato mal digerito da alcuni utenti che, allarmati, hanno preso d’assalto il centralino della Vapatours, l’unico operatore pugliese che lavora(va) con la compagnia rumena, chiedendo spiegazioni. Gli operatori, fino a prova contraria vittime del comportamento della compagnia aerea, hanno cercato di ovviare al problema proponendo soluzioni alternative. «La Gazzetta» ha chiesto notizie alla Vapatours: la direttrice ha riferito che «sarebbero state garantite le partenze di tutti i passeggeri». Tuttavia fino a sera alcune agenzie di viaggio non avevano ricevuto comunicazioni in tal senso.
Non è dato sapere cosa abbia causato il comportamento del vettore rumeno e la «fuga» dell’unico aereo (peraltro a noleggio di terza mano) resta inspiegabile. La sola certezza è che la Aviro Air ha onorato in anticipo il dovuto ad Aeroporti di Puglia che, già un mese fa, aveva preferito mettersi al sicuro non avendo avuto molti rapporti con questo vettore.
Ieri mattina si è tenuto un vertice a Bari, a cui hanno partecipato il vicepresidente della Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo), il barese Piero Innocenti, la console della Romania, Lucretia Tanase, e gli esponenti della Vapatours di Brindisi, tour operator con una esperienza decennale. Obiettivo dell’incontro garantire un «paracadute» ai viaggiatori in partenza e in arrivo da e per la Grecia.
Innocenti ha rassicurato i turisti: «Non vogliamo creare allarmismi inutili tra i passeggeri, stiamo lavorando, in concerto con la console Tanase, per garantire loro tutto il necessario per partire nel modo più sereno possibile». L’agenzia brindisina non è stata in grado di confermare il numero di passeggeri interessati dal presunto «bidone», sia nella partenza sia nel rientro dalla Grecia.
Problemi sono stati registrati non solo in Puglia, ma anche in Campania dove la stessa compagnia ha lasciato a terra centinaia di persone dirette a Ibiza. Tutte, fortunatamente, sono state «riprotette» su altri voli. Per le sorti dei pugliesi, invece, le prossime ore saranno cruciali. Vacanza in fumo oppure no? Si vedrà. Gli operatori hanno comunque sospeso le vendite e, per tutelare al massimo l’effettiva riuscita della vacanza di ogni turista, stanno vagliando sistemi alternativi (che comprendono rimborsi, voli con più scali o cambio mezzi). Qualsiasi soluzione messa in campo segnerà questi passeggeri, gelati dalla notizia con le valigie in mano.