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G7, il tour delle first lady: le consorti incantate dal fascino della Valle d’Itria

 
OTTAVIO CRISTOFARO

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OTTAVIO CRISTOFARO

G7, il tour delle first lady: le consorti incantate dal fascino della Valle d’Itria

A Grottaglie in dono un piatto in ceramica personalizzato. Treni soppressi sulla linea da e per Martina Franca per ragioni di sicurezza, sostituiti da bus

Sabato 15 Giugno 2024, 13:22

MARTINA FRANCA - Un programma di attività parallele tra arte e relax preparato per le delegazioni dei consorti giunte a Borgo Egnazia insieme ai capi di Stato e di Governo del vertice tra i grandi della Terra. È questa l’altra faccia del G7 italiano, che ha visto nella giornata di ieri una visita a Grottaglie, Alberobello e Martina Franca. Tutti gli sforzi sono stati rivolti a fare apprezzare le bellezze della terra di Puglia, al centro delle tappe del tour che ha visto protagoniste le delegazioni dei consorti e organizzato per il loro soggiorno pugliese.

C’era Britta Ernst, consorte del Cancelliere tedesco Olaf Scholz; Yuko Kishida, moglie del primo ministro giapponese Fumio Kishida; Heiko Von der Leyen, marito della Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen; Amèlie Derbaudrenghien, moglie del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel; Ritu Banga, consorte del presidente della Banca Mondiale Ajay Banga. A fare gli onori di casa, il segretario generale della Presidenza del Consiglio Carlo Deodato con la consorte Cristina Capranica e Laura Marzano, moglie del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio Francesco Saggio.

Treni soppressi sulla linea da e per Martina Franca per ragioni di sicurezza, sostituiti da bus sulle linee da Martina Franca a Putignano, Taranto e Francavilla Fontana. Qualche disagio alla circolazione e un po’ di difficoltà a trovare parcheggio nelle zone interdette delle città coinvolte. Ma è stato il prezzo da pagare per garantire il massimo dell’ospitalità, oltre che dell’accoglienza. I cieli presidiati dagli elicotteri e un sole cocente a riscaldare la pietra bianca dei trulli.

La giornata si è aperta con la visita a Grottaglie, località famosa nel mondo per la produzione di ceramiche artistiche. I consorti hanno visitato lo storico laboratorio di ceramiche di Nicola Fasano, dove hanno assistito alle fasi di produzione e decorazione artigianali dei manufatti. A loro è stato donato un piatto realizzato sul momento sul quale è stata dipinta l’immagine dei loro volti. Sempre a Grottaglie, è stato visitato anche il Museo della ceramica “Casa Vestita”, con la guida del noto ceramista Cosimo Vestita che custodisce un giardino ottocentesco e antiche ceramiche nella sua bottega.

Il gruppo si è poi spostato ad Alberobello per una passeggiata tra i trulli, patrimonio mondiale dell’Unesco, dove la guida Mimmo Palmisano ha raccontato loro le caratteristiche architettoniche e storiche della zona monumentale dei trulli, nel meraviglioso scenario del rione Monti. Hanno pranzato al ristorante “Casa Nuova”, poco distante da Largo Martellotta, un ristorante ricavato da un ipogeo che in passato ospitava un antico frantoio. Tanti i cittadini e i turisti incuriositi dall’evento che hanno salutato e scattato foto al gruppo dei consorti. Tra questi c’era anche l’anziana signora Maria, storica commerciante del borgo che emozionata si è “fatta largo” tra staff e sicurezza per salutare e ringraziare i consorti e le consorti.

Da lì il trasferimento alla stazione delle Ferrovie del Sud Est, dove ad attenderli c’era un treno storico per il trasferimento a Martina Franca, percorrendo su rotaia le meravigliose campagne di Locorotondo. La visita al Palazzo Ducale, lo storico edificio simbolo della città, il luogo in cui il mese prossimo si svolgerà la 50esima edizione del Festival della Valle d’Itria, per soffermarsi al “piano nobile”, dove ci sono le sale affrescate da Domenico Carella. Ma la “capitale” della Valle d’Itria in questi giorni è una galleria d’arte a cielo aperto grazie alla mostra che Andrea Roggi, scultore di fama internazionale, ha allestito a Martina proprio in occasione del G7. La sua esposizione dal titolo “Radici di umanità”, ieri è stata ammirata - anche se solo di sfuggita - dalle delegazioni dei consorti.

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