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La conferenza stampa integrale della premier Meloni a Borgo Egnazia: e Giorgia si commuove

 
Redazione online

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«Devo fare i complimenti a tutti i pugliesi, sono stati molto oltre l’altezza del compito e penso che questa fosse la risposta migliore ai soliti pregiudizi letti sulla stampa internazionale, qualcuno può essere arrivato con un’idea e tutti sono andati via con un’altra idea»

Sabato 15 Giugno 2024, 16:54

17:00

FASANO -  La conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a conclusione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7 che si è tenuto in Puglia dal 13 al 15 giugno.

Simbolo del G7 a guida italiana che si sta concludendo, l’ulivo è un elemento centrale anche nell’allestimento della conferenza stampa della premier Giorgia Meloni al termine del summit dei leader a Fasano, in Puglia.
Una porzione di tronco di quell'albero costituisce infatti il leggio con i microfoni, dietro il quale parla la presidente del Consiglio nella Sala Arena del resort Borgo Egnazia, la stessa che ieri ha ospitato la sessione con il Papa e i Paesi e le organizzazioni internazionali outreach. Una decina di alberi di ulivo decorano poi il resto della sala, dove sono presenti circa 180 giornalisti.

Nella terza giornata dedicata ai bilaterali, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il Presidente del Gruppo della Banca africana di sviluppo (AfDB) Akinwumi A. Adesina, il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau, il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare Abdelmadjid Tebboune, il Presidente della Repubblica Federale del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e, infine, il Presidente della Banca Mondiale Ajay Banga.

LE DICHIARAZIONI DI GIORGIA MELONI 

«Non posso non iniziare dicendo che è stato per me e per l’Italia nel suo complesso un onore presiedere il G7, si è trattato senza timore di smentita di un successo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni aprendo la conferenza stampa conclusiva del vertice a Borgo Egnazia.

«Devo fare i complimenti a tutti i pugliesi, sono stati molto oltre l’altezza del compito e penso che questa fosse la risposta migliore ai soliti pregiudizi letti sulla stampa internazionale, qualcuno può essere arrivato con un’idea e tutti sono andati via con un’altra idea». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza conclusiva del G7. Nei giorni scorsi la Cnn aveva pubblicato un servizio dal titolo 'Mafia style'.

Sui vertici europei «i primi due temi che interessano me e sulla base dei quali farò le mie valutazioni come governo italiano e con gli alleati è che all’Italia venga riconosciuto il ruolo che le spetta in termini di competenze dei commissari e che l’Europa comprenda il messaggio arrivato dai cittadini europei».

«Sono molto fiera del lavoro che abbiamo fatto, del successo di questo vertice. L’Italia è stata al centro del mondo, con gli occhi del mondo puntati su di noi. E' stata una grande responsabilità ma sono orgogliosa di come la nazione sia riuscita a stupire e a tracciare la rotta».

«La dichiarazione finale è un documento ampio e significativo con molti impegni davanti alle sfide globali, impegni concreti che riguardano questioni dirimenti per il nostro futuro». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa finale del G7, sottolineando la «compattezza» del vertice e ringraziando «tutti i miei colleghi», nominandoli per nome uno a uno.

«Abbiamo vissuto ieri una giornata straordinaria con la presenza del Santo Padre, non lo ringrazierò mai abbastanza». Ha sottolineato la Meloni parlando di un «punto di vista preziosissimo» e di un «messaggio straordinario» da parte di Papa Francesco.

«Credo che fosse un segnale molto importante da dare: il G7 non vuole essere una fortezza chiusa, non si deve difendere da qualcosa o qualcuno ma» dà un sistema di lavori che «vuole offrirsi al mondo per cercare soluzioni legate allo sviluppo insieme. Era importante per smontare quella narrazione che vorrebbe l’occidente contro il resto del mondo, questo approccio è stato confermato durante la presidenza italiana e sono orgogliosa» di avere offerto «un racconto completamente» diverso. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza conclusiva del G7 sottolineando che la delegazione degli ospiti outreach è stata «la più nutrita». «Se oggi si apre in Svizzera la conferenza per la pace cui partecipa anche l’Italia, è perché noi G7 con il nostro sostegno deciso e compatto in questi due anni abbiamo consentito che l’Ucraina non fosse invasa. Vale la pensa ricordarlo sempre».

Sulle questioni riguardanti l’Africa nel G7 «è stato condiviso l’approccio italiano». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel coso della conferenza stampa finale del vertice di Borgo Egnazia.
Meloni ha sottolineato come l’Italia «ha cercato fin dall’inizio di creare un punto di riferimento» per quanto riguarda la linea da seguire nei confronti del continente africano: «Unire gli sforzi - ha detto - per continuare a costruire un modello che contribuisca a far crescere e prosperare l’Africa».

«In ambito G7 abbiamo concordato un forte impegno politico in favore di un sistema di tassazione internazionale più giusto e stabile, la famosa global minimum tax, un tema a cui tengo particolarmente. Ieri abbiamo ascoltato il segretario dell’Ocse spiegarci che è pronta per essere firmata sul piano tecnico. Il G7 e l’Ocse hanno lavorato in parallelo», ora tocca agli Stati e «la volontà dell’Italia c'è e mi auguro sia fatto al più presto». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza conclusiva del G7.

«La tregua olimpica (nel documento finale del G7) è stata una richiesta francese, una buona richiesta, è stata inserita all’unanimità», ha spiegato la premier Giorgia Meloni, augurandosi che possa costituire un elemento di de-escalation, pur riconoscendo che la sua applicazione dipende da molti fattori.

QUESTIONE ABORTO

«Solitamente accade che nei documenti ufficiali le cose acquisite non vengano ripetute pari pari. Nella dichiarazione di Hiroshima il riferimento» all’aborto «era chiaro. Credo che la polemica sia stata costruita in maniera totalmente artefatta, la polemica non è esistita nelle nostre discussioni perché si questo non c'era motivo di litigare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in chiusura di G7. «Solitamente accade che nei documenti finali non venga ripetuto quanto già acquisito, rendendoli inutilmente ripetitivi», ha spiegato la premier riferendosi al richiamo di quanto concordato nel G7 di Hiroshima sul tema dell’aborto. «Capisco perchè queste polemiche nascano ma non c'è stata nessuna polemica» all’interno del G7 in Puglia sul tema, ha aggiungo Meloni, ribadendo la sua posizione sulla legge 194: "Non sarà modificata ma solo applicata perché non c'è bisogno di modifiche».

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