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Foggia, la sindaca Episcopo ha la sua giunta

 
Filippo Santigliano

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Filippo Santigliano

Maria Aida Piscopo sindaco Foggia

La sindaca di Foggia Maria Aida Piscopo

C’è l’accordo sull'esecutivo, non del tutto su le altre postazioni a cominciare dalla presidenza del Consiglio comunale

Mercoledì 13 Dicembre 2023, 13:39

FOGGIA - Sia pur al fotofinish il “campo largo”, tra rancori, conflitti e malumori, ha chiuso per la formazione dell’esecutivo Episcopo, la sindaca che ha vinto al primo turno le elezioni di Foggia dopo oltre 30 mesi di commissariamento. C’è l’accordo sulla giunta, non del tutto su le altre postazioni a cominciare dalla presidenza del Consiglio comunale dove è in atto uno scontro politico tra il Pd ed i Cinquestelle.

Il punto di rottura riguarda il riconoscimento al Partito democratico della presidenza del Consiglio comunale. Per quell’incarico, che non è certo decorativo perché disciplina con la conferenza dei gruppi i lavori dell’assemblea municipale, il Pd ha indicato Lia Azzarone, ex segretaria provinciale del partito ed attuale presidente dell’assemblea regionale del Pd. Nessun veto sulla persona, è una questione di peso nel “campo largo” fanno filtrare dai Cinquestelle che, per quell’incarico, vorrebbero eleggere il consigliere Mario Dal Maso. L’intesa non c’è e a questo punto non è improbabile l’astensione dei Cinquestelle sul nome della Azzarone che per essere eletta dovrebbe attendere la terza votazione, quella della maggioranza semplice e non qualificata. Un brutto inizio per una stagione politico amministrativa che prospetta il cambiamento. Ma fino a domani tutto può accadere perché in questa storia della formazione della giunta non mancano i colpi di scena.

Come quelli che hanno capovolto la delegazione assessorile dei Cinquestelle. Un giro di 180 gradi sulle due postazioni in giunta riconosciute ai grillini. Nella notte sono stati fatti fuori a sorpresa Antonio Lo Conte e Antonella Zoppo rimasti esclusi dal Consiglio comunale dopo il riconteggio delle preferenze. Così i Cinquestelle hanno deciso di promuovere in giunta Simona Mendolicchio e Nino Formica: la prima al welfare il secondo alle attività produttive. Lo scorrimento della lista farà spazio al primo de non eletti, Francesco Salemme.

Il Pd non ha cambiato idea. Nell’esecutivo siederanno il primo degli eletti e segretario cittadino Davide Emanuele, che avrà il Bilancio e Alice Amatore alla Cultura. Con la loro nomina scorre la lista piddina. Di conseguenza tornano a Palazzo di città due ex consiglieri comunali: Annarita Palmieri e Italo Pontone.

Giulio De Santis al Legale e Contenzioso e il dirigente Coni Mimmo Di Molfetta ad Istruzione, Sport e Politiche Giovanili sono i due assessori indicati dalla lista Con. La lista di Azione ha ancora problemi ma gli assessori, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbero essere Daniela Patano al Personale e l’ex renziano Lorenzo Frattarolo all’Ambiente. Infine l’assessore di fiducia del sindaco. Si tratta di Giuseppe Galasso, già assessore della giunta Decaro a Bari, con deleghe ai Lavori Pubblici e Urbanistica.
La sindaca ha trattenuto alcune deleghe che saranno successivamente distribuite su incarico fiduciario ad alcuni consiglieri: Sicurezza, Legalità, Aziende Partecipate e Politiche abitative.

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