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San Severo, «Siamo terra di quarta mafia vogliamo più forze di Polizia»

 
Redazione Foggia

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San Severo, «Siamo terra di quarta mafia vogliamo più forze di Polizia»

Il sindaco Miglio invoca aiuto e attenzione dallo Stato

Mercoledì 21 Luglio 2021, 16:17

SAN SEVERO - «Promuovere il commissariato di San Severo a sede dirigenziale, finanziare gli alloggiamenti della Cittadella della Polizia e trasformare il distaccamento della Polizia Statale in Sottosezione». Sono queste le richieste di provvedimenti, poste dal sindaco di San Severo Francesco Miglio al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il primo cittadino, alla luce degli ultimi gravi episodi che si sono verificati nel proprio territorio, ha indirizzato una lettera al titolare del Viminale contenente un accorato appello: «L’immagine di un bambino di soli sei anni sanguinante sull’asfalto, dopo essere stato attinto all’addome da un proiettile, ha raggiunto la mente e il cuore di tutti i miei concittadini riportandoci con la memoria agli episodi del 2017 quando ad essere colpiti innocentemente furono onesti lavoratori».

Miglio fa riferimento ai recenti fatti criminali che si sono verificati a San Severo. Esattamente all’omicidio del 42enne pregiudicato Matteo Anastasio, avvenuto domenica 11 giugno tra la folla durante i festeggiamenti della vittoria dell’Italia agli Europei di calcio.

Nell’agguato mortale è rimasto gravemente ferito il nipote della vittima di sei anni, sottoposto a un delicato intervento chirurgico e che ora è ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale pediatrico Giovanni Paolo XXIII di Bari.

Sei giorni dopo l’omicidio, il 17 giugno, due ragazzi incensurati hanno sparato due colpi di pistola a salve davanti all’abitazione dei familiari di Anastasio, ma tra l’accaduto e l’omicidio non c’è alcun collegamento perché si tratterebbe di una bravata.

Nella lettera indirizzata al ministro dell’Interno, Miglio paragona gli ultimi fatti criminosi con quelli del 2017, in seguito ai quali, da parte dello Stato furono presi una serie di provvedimenti che, «una volta attuati - evidenzia il primo cittadino nella sua missiva - hanno portato a un netto miglioramento dell’andamento della delittuosità a San Severo ma anche nell’intera provincia di Foggia».

Tuttavia, spiega Miglio, «negli ultimi tempi si è assistito ad una nuova recrudescenza del fenomeno che ha riportato alta la preoccupazione della cittadinanza e con essa la percezione di insicurezza. Ciò, signor ministro, rende necessario dare impulso a una serie di provvedimenti che, a sommesso avviso dello scrivente, non sono più procrastinabili in un territorio che, a dire di tutti gli esperti in materia, è terra della “Quarta Mafia”».

I provvedimenti richiesti dal sindaco a Lamorgese tendono a rafforzare la presenza dello Stato sul territorio, partendo dal «maggior riconoscimento del presidio di Polizia di Stato, elevando la sede del Commissariato distaccato di San Severo a sede dirigenziale».

Tale promozione «porterebbe ad un utilizzo sul territorio di un numero maggiore di risorse umane e relativa disponibilità di strumentazioni». Come utile completamento a detta progettualità operativa, il sindaco Miglio pone all’attenzione del ministro dell’Interno «una ulteriore proposta di finanziamento (di 2,7 milioni di euro) finalizzata a realizzare alloggiamenti e foresterie per gli agenti in servizio nella Cittadella della Polizia.

Il tutto per rendere immediatamente operativo l’intero complesso edilizio che mi auguro possa essere sede di primo dirigente della Polizia di Stato».

Altro atto, non più rinviabile, secondo il primo cittadino, «è la trasformazione del distaccamento della Polizia Stradale di San Severo in Sottosezione della Polizia Stradale, ciò per garantire un più capillare pattugliamento del territorio».

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