FOGGIA - Maggiore controllo del territorio nell’area dove si trova l’azienda «Natura Dauna» a Carapelle, mirate attività di alto impatto a carattere interforze e un’intensificazione dei servizi di tutela nei confronti della vittima degli attentati malavitosi: sono le decisioni prese dal prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, che questa mattina ha presieduto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno preso parte la vittima delle intimidazioni compiute nei giorni scorsi, Matteo Sgarro, titolare dell’azienda agricola foggiana, e il primo cittadino di Carapelle Umberto Di Michele.
Al centro della riunione i due attentati, quello con l’uso di un ordigno esplosivo posizionato e fatto esplodere davanti al gabbiotto del custode compiuto la sera del primo aprile scorso e l'incendio doloso di 3000 cassoni in plastica per la raccolta degli ortaggi compiuto la notte tra il 5 e il 6 aprile, entrambi ai danni dell’azienda.