Un incendio quasi certamente di natura dolosa ha distrutto oltre tremila cassoni in plastica per la raccolta degli ortaggi che si trovavano all’interno dell’azienda «Natura Dauna» a Carapelle (Foggia). Con quello della scorsa notte salgono a 4 gli atti intimidatori subiti dall’azienda agricola specializzata nella lavorazione degli ortaggi: l’ultimo, in ordine di tempo, nella notte del 2 aprile scorso quando sconosciuti hanno piazzato e fatto esplodere una bomba davanti al gabbiotto di ingresso dell’azienda; poi il 29 aprile 2020 quando un incendio, anche in questo caso doloso, distrusse oltre 4000 cassoni in plastica per la raccolta degli ortaggi ed infine a maggio venne fatta esplodere una bomba sotto l’auto dell’imprenditore agricolo.
«Siamo un’azienda sana che dà lavoro a 400 persone nei picchi di massima produzione. Non ci meritiamo quello che ci sta succedendo». È quanto ha affermato il proprietario di Natura Dauna Matteo Sgarro. «Non sappiamo cosa possa esserci dietro queste intimidazioni, ci sono delle indagini in corso e speriamo che si concludano al più presto - ha aggiunto -. Noi andremo sempre avanti con i nostri progetti e non ci faremo di certo intimorire».

foto Maizzi (repertorio)
Solo pochi giorni fa un'altra bomba aveva danneggiato il gabbiotto all'ingresso
Martedì 06 Aprile 2021, 08:43