Sabato 06 Settembre 2025 | 15:56

Foggia, Iaccarino fa marcia indietro: non firma più le dimissioni e va all’attacco di Landella. Sgarbi «Era un gioco con il figlio»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Foggia, Iaccarino fa marcia indietro: non firma più le dimissioni e va all’attacco di Landella

I Cinquestelle pronti con la mozione. Forza Italia: «Va messo fuori dal centrodestra»

Mercoledì 06 Gennaio 2021, 15:43

07 Gennaio 2021, 18:16

FOGGIA - «Oggi ci aspettavamo che Leonardo Iaccarrino ratificasse le sue dimissioni invece c’è stata una sua virata». Così il sindaco di Foggia, Franco Landella, annuncia il dietrofront del presidente del Consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, protagonista di un video, divenuto virale sui social, in cui impugna una pistola giocattolo ed esplode alcuni colpi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ieri Iaccarino ha inviato una nota al primo cittadino in cui chiede di «attivare un confronto politico con le Istituzioni (sindaco e Consiglio comunale) sulla opportunità o meno di abbandonare il cammino intrapreso al solo scopo di tutelare quella parte di opinione pubblica che si ritiene lesa dal noto evento». Un parte - precisa Iaccarino - «sempre più sparuta se si considerano le evidenti espressioni e manifestazioni di vicinanza ricevute dallo scrivente».

Una dichiarazione, quella di Iaccarino, evidentemente lontana anni luce dall’atmosfera che si vive a Foggia e che tanti foggiani stanno vivendo in tutta Italia. Iaccarino, consigliere comunale eletto con Forza Italia con 1.312 voti, subito dopo la pubblicazione del video aveva manifestato la volontà di dimettersi con una lettera inviata al sindaco Landella. Sul punto Iaccarino specifica che “sarebbe stato protocollato un documento relativo alle mie dimissioni non efficace perché trattasi di dimissioni non sottoscritte e non presentate personalmente presso gli uffici comunali». A questo punto si va verso la convocazione di un consiglio comunale con la mozione di sfiducia per Iaccarino, peraltro già annunciata dai 5stelle e concordata ieri anche dai consiglieri del centrodestra e da Pippo Cavaliere (ex candidato sindaco del centrosinistra).

Rispetto alla collocazione di Iaccarino da registrare una nota di Forza Italia: «Iaccarino non fa parte di Forza Italia. Non è tesserato dal 2018. Un amministratore che già avevamo deferito al collegio dei probiviri del partito lo scorso marzo per altri comportamenti deprecabili».

VITTORIO SGARBI: «ASSURDO CHIEDERE LE DIMISSIONI» - «Mi sembra veramente inverosimile che in un clima di proibizione, di tortura, di moralismo in cui tutti in realtà odiano gli altri, si possa tentare di incriminare e richiedere le dimissioni a un padre, Leonardo Iaccarino, presidente del consiglio comunale di Foggia, il quale sta con il figlio a casa sua a capodanno a giocare». Così Vittorio Sgarbi critico d’arte e sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo, commenta con un video postato sul proprio profilo facebook il caso di Leonardo Iaccarino, presidente del consiglio comunale di Foggia, che la notte di capodanno ha festeggiato esplodendo alcuni colpi di pistola a salve dal balcone di casa.

Per questi motivo i consiglieri di maggioranza e opposizione del comune di Foggia hanno presentato nei confronti dello stesso Iaccarino, ex Forza Italia, una mozione di sfiducia. Sgarbi nel suo video cita anche il caso del bambino di Taranto che spara a casa per festeggiare capodanno con una pistola scacciacani. "Perché non dovrebbero farlo. Quale è la logica per cui quelle pistole giocattolo non dovrebbero essere usate? - si chiede - Tra l’altro Leonardo Iaccarino fa il vigile del fuoco, quindi sa quello che sta facendo, sta giocando con suo figlio».

In conclusione il critico d’arte aggiunge: «Vada lodato questo padre e vada consentito a suo figlio di giocare con una pistola giocattolo. Chi glielo voglia impedire va guardato come un povero demente». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)