«Infondatezza di reato». Con questa motivazione il Gip di Foggia Domenico Zeno, accogliendo la richiesta del pm, ha archiviato le accuse nei confronti del rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci, del prorettore vicario, Milena Sinigaglia, e dell’ex direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Aldo Ligustro. A sollevare il caso sia sul fronte amministrativo, sia sul fronte penale, era stata una docente associata dell’Università di Foggia, Francesca Cangelli, che aveva accusato i tre, a vario titolo, di avere favorito un’altra candidata nel concorso per ordinario di Diritto Amministrativo. Lo scorso luglio il Tar aveva già respinto il ricorso amministrativo presentato da Cangelli ora il gip ha nuovamente bocciato la tesi accusatoria respingendo anche l'opposizione presentata dalla docente alla richiesta di archiviazione del Pm.
Nel provvedimento il gip ha evidenziato la correttezza dell’operato del rettore Ricci e dei docenti Ligustro, che all’epoca dei fatti Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e Sinigaglia.
«Sono sempre stato fiducioso nella giustizia - ha affermato il rettore Maurizio Ricci - soprattutto perché consapevole del fatto che non è mai stato commesso alcun reato, men che meno nelle procedure concorsuali, durante il mio mandato a Rettore di questa Università».