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La Destra fa la Destra, la Sinistra s’indigna ma non riesce a unirsi

 
Enzo Augusto

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Enzo Augusto

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Sul concetto di democrazia dovremmo cominciare a ragionare...

Mercoledì 21 Giugno 2023, 14:35

La destra occupa la RAI, la destra si accinge a cambiare la Costituzione, a nominare nuovi giudici per modificare in senso reazionario l’orientamento della Corte Costituzionale. Addirittura nega il patrocinio al Gay Pride (anche se questa non mi sembra la linea del Piave).

A queste notizie, vado in bestia e trasecolo. Sono io che sono cretino? Mi chiedo, ma queste anime candide che cosa si aspettavano? Che vincesse la destra e nominasse Presidente della RAI Fabio Fazio? (meglio di no, comunque). Magistrati progressisti alla Corte Costituzionale? Adesioni ai gay pride e Meloni e La Russa sul primo carro? Le anime candide hanno mai sentito parlare di spoil system? Si erano resi conto che il sistema è stato ampiamente utilizzato da tutti i governi, di ogni colore politico? Che è un sistema finanche democratico, in un certo senso, se la maggioranza che lo applica è eletta democraticamente.

È sul concetto di democrazia, forse, che, però dovremmo cominciare a ragionare. Si può parlare di maggioranza eletta democraticamente se poi a votare è la minoranza degli aventi diritto? E la maggioranza dei cittadini non vota perché non si riconosce nello Stato e nelle sue istituzioni rappresentative? Se questa maggioranza di non votanti è rappresentata dalla parte più povera della popolazione, dagli «ultimi», dai dimenticati ed emarginati, da quelli senza lavoro e senza risorse? Da quelli che più avrebbero bisogno del sostegno delle istituzioni? Si può parlare fino in fondo di democrazia se le decisioni vengono ormai prese in sede transnazionale, se le istituzioni rappresentative vengono espropriate dei poteri, e contano sempre meno? Ma questo, ovviamente, è un altro discorso, molto più serio, e richiederebbe ben altre competenze che le, modeste, mie.

Ma torniamo allo sconcerto delle anime belle, se la maggioranza decide e comanda e se la destra fa la destra. Tipo «è arrivato il fascismo e io non so cosa mettermi». Alla destra siamo abituati. Ma questa, forse, è più proterva. Così come siamo abituati ai cambi di casacca e agli ammiccamenti al potere. E nessuno prende atto, e magari fa anche autocritica (non usa più?), e si domanda se in questa situazione non ci sia anche qualche responsabilità di chi, questa situazione, la ha irresponsabilmente consentita, e favorita.

Ragioniamo. La destra è vincente perché unita. Il centrosinistra perde perché è diviso. Se conteggiamo tutti i voti di PD, 5 Stelle, Azione, Europa e Sinistra, sono di più di quelli di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia Il paradosso è che non solo nessuno fa autocritica, ma Azione e 5 Stelle continuano a dichiararsi incompatibili tra di loro (in realtà si dicono incompatibili anche Renzi e Calenda). Conte afferma di non voler fare alleanze col PD e via scemenze e amenità di questo genere (e anche Elly Shlein, dai, che sei a fare la segretaria del PD se non ti dai subito una mossa!). Intendiamoci. Ciascuno ritiene di avere le sue buone ragioni, ma deve contestualmente riconoscere che certifica così la supremazia della destra, in secula seculorum. Si condanna alla sconfitta e, soprattutto, non offre alcuna speranza a chi non è di destra e non si riconosce in un governo neo fascista; e che, conseguentemente, non va a votare e si astiene / astrae dalla vita politica.

Ovviamente non si tratta (non ancora, almeno) di riesumare il CNL, il Comitato di Liberazione Nazionale. Sarebbe sufficiente l’intelligenza politica di capire che solo uniti si può pensare di vincere. E che si possono trovare punti qualificanti unitari per creare un legame che almeno sconfigga la destra. È troppo difficile da capire? O troppo semplice per menti sofisticate? Fate voi. Ma per piacere nessuno venga a lamentarsi che la destra fa la destra. Perché fa la figura del minchione

P.S. mi perdonerete l’epiteto, che però fa parte della lingua italiana. Ci sono ovviamente dei sinonimi, che mi vengono in mente, ancora più efficaci e con la medesima desinenza finale, ma non mi pare il caso di infierire.

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