BARI - Nelle ultime 5 settimane c'è stato un importante incremento dei contagi in Puglia: all’inizio del mese di giugno il tasso di incidenza si attestava su valori di 180 casi per 100.000 abitanti, Rt sintomi pari a 0.72, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica era l’8% con 241 persone ricoverate, mentre in terapia intensiva il 3%. I dati dell’ultima settimana di monitoraggio epidemiologico (27 giugno - 3 luglio, aggiornati al 7 luglio) hanno restituito un quadro diverso, con un tasso di incidenza settimanale di 1.320 casi per 100.000 abitanti, 380 ricoverati in area medica (tasso di occupazione 14%) e 18 in terapia intensiva (4%).
L’indice Rt sintomi è 1.5, compatibile con uno scenario epidemico di tipo 3, che implica una situazione di trasmissibilità diffusa. Oggi, 12 luglio, il tasso di incidenza risulta pari a 1.417 casi per 100.000 abitanti. I dati sono riportati nella circolare del dipartimento Salute inviata alle Asl per chiedere l’avvio della campagna vaccinale relativa alla quarta dose per tutti gli over 60.
CON OMICRON AUMENTANO LE REINFEZIONI
In Puglia la percentuale di reinfezioni con Omicron 4 e 5 è passata dal 6% all’11% nell’ultima settimana di monitoraggio e le persone che non hanno ricevuto nessuna vaccinazione hanno un rischio di reinfezione di oltre due volte più alto delle persone vaccinate. I dati sono riportati nella circolare del dipartimento Salute inviata alle Asl per chiedere l’avvio della campagna vaccinale relativa alla quarta dose per tutti gli over 60.
Tuttavia, «la proporzione di persone con manifestazioni severe della malattia - si legge - rimane bassa nonostante l’aumento dei contagi, grazie alle vaccinazioni». Mentre, «il rischio di ricovero e decesso continua ad essere elevato nelle persone non vaccinate: i non vaccinati hanno un rischio maggiore di oltre 3 volte di essere ricoverati rispetto a chi ha ricevuto una dose booster e di oltre 7 volte di morire per Covid», è scritto.