In Puglia e Basilicata
pandemia
24 Giugno 2022
Redazione online
BARI - Sono aumentati di oltre il 40% i contagi Covid nella provincia di Bari, lo rileva il monitoraggio dell’Asl: nel dettaglio nella settimana dal 13 al 19 giugno, i nuovi casi sono stati 4.544 contro i 3.162 di sette giorni prima. Il tasso di incidenza è passato 257 nuovi positivi ogni 100mila residenti a 369,4. In due settimane, i contagi sono raddoppiati, da 2.376 a 4.544. Dei 4.544 nuovi contagi, 1.219 riguardano la città di Bari.
Oggi in Puglia si registrano 3.244 nuovi casi di contagio da Coronavirus su 13.731 test analizzati nelle ultime 24 ore, per una incidenza del 23,6%. I decessi sono stati tre. I nuovi casi sono stati individuati nelle province di Bari (974), Bat (346), Brindisi (291), Foggia (601), Lecce (612), Taranto (360). Sono residenti fuori regione altre 45 persone risultate positive in Puglia, mentre per altri 15 casi la provincia è in via di definizione. Delle 31.146 persone attualmente positive 235 sono ricoverate in area non critica (ieri 226) e 10 in terapia intensiva (come ieri).
L’assessore alla Sanità e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute comunicano che: “la rete ospedaliera COVID della Regione Puglia è organizzata per consentire un costante allineamento dei posti letto di Terapia Intensiva e Area medica rispetto all’andamento epidemiologico della pandemia. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 827/2021, è stato definito il numero massimo di posti letto COVID attivabili nel caso di massima recrudescenza della pandemia.
Tutte le Aziende sanitarie, nel caso in cui abbiano disattivato posti letto covid, sono nelle condizioni di riattivarli, anche nell’arco delle 24-48 ore. Attualmente la rete ospedaliera covid si compone di 238 pl di Terapia Intensiva e n. 1256 di area medica, attualmente occupati per n. 10 pazienti in Terapia Intensiva e n. 263 in Area Medica.
La Regione, attraverso il monitoraggio quotidiano, che tra l’altro trasmette al Ministero della Salute, verifica costantemente la capacità dell’offerta sanitaria di rispondere alle esigenze assistenziali dei pazienti COVID e, dunque, è in grado di individuare puntualmente i posti letto da riattivare, qualora dovesse rendersi necessario. Appare evidente, altresì, così come accaduto in passato, che il sistema sanitario deve adeguarsi all’andamento epidemiologico della pandemia e, dunque, alle esigenze assistenziali che si dovessero determinare. Infatti, qualora l’occupazione dei posti letto COVID, dovesse raggiungere una soglia critica, oltre alla riattivazione dell’intera rete ospedaliera pubblica, potrebbe rendersi necessario disporre anche della Struttura Maxi Emergenza, allestita presso la Fiera del Levante, utilizzabile fino all’avvio delle procedure di dismissione”.
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