Buongiorno! Bene e allora come va? Come la mettiamo?
Questa è una domanda vaga. Che cosa dobbiamo mettere? Ogni cosa al posto suo.
Come una cosa e l’altra. Ecco, questo è un altro modo di dire che garantisce tutto. Però una cosa non può essere un’altra! Le cose cambiano, molte cose vanno cambiate, per esempio le mutande: molti usano le mutande color di nero perché rende più sexy? No. Le si usano perché non si sporcano mai. Capita l’antifona?
Molte frasi o conclusioni possono essere banali o scontate, ma c’è di fatto che quanto più semplici sono, più vere saranno. Per esempio: se alzi gli occhi e vedi il sole, vuol dire che non pioverà! Se alzi gli occhi e vedi le nuvole vuol dire che pioverà! Se alzi gli occhi e non vedi niente, vuol dire che sta piovendo! Ecco un esempio fra il banale e il semplice.
Poi ci sono le frasi dei saggi confusi, ad esempio, mi viene in mente «Qui lo dico e quello nego!» Molte frasi, va detto, si usano, per così dire, per mettersi a parte civile.
Volete un altro esempio? «Conviene mettersi a letto col culo gelato che non con un gelato in culo!». Oddio, chiedo scusa se ho usato la parola «culo», però certe volte è necessario essere diretti e veri come nella vita. Un tempo c’era la censura che serviva a proteggere i benpensanti e i bigotti. E allora, se vivessi in quel tempo, penserei che cosa si può usare al posto di «culo»? Sedere? Fortuna? Dove non batte il sole? Faccia di retro? È questione di deretano? Il punto è che io faccio satira. E questo è un problema perché devo negare anche l’evidenza.
Per intenderci satira è dire che Brunetta è basso? No, perché è evidente.
Sarebbe come chiamare ladro uno che ruba. Vabbè, diciamo che questi sono problemi miei.
Il vocabolario comunque ha fatto passi da gigante.
Il progresso ha invaso i cervelli che vogliono stare comodi per diventare più presuntuosi. Scrivere non si usa più, in quanto la penna non si vende più. Oggi c’è WhatsApp, i social, l’Intelligenza artificiale. Il che vuol dire che attraverso questi mezzi diabolici si diventa tutti intelligenti? E la censura chi la farà? Nelle mani di chi siamo?
Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell’anima mia. Mi sono permesso di nominare Gesù perché ho un rapporto personale con lui, che mi permette di nominarlo, per cui vado sicuro in quanto sono raccomandato. Tutto questo con rispetto ed educazione, come quando l’Arcangelo Gabriele andò a casa di Giuseppe, bussò, si aprì la porta, apparve la Madonna e disse: «Ave Maria piena di grazie il signore è con te?»
Buona vita.