Buongiorno! La vita è bella! È ancora più bella quando si ricevono premi o riconoscimenti da qualcuno inaspettatamente. L’altra settimana anch’io ho ricevuto un premio, una targa dal Comune di Bari per ricordare i cinquant’anni di carriera.
È stato emozionante sono rimasto senza parole. L’unica cosa che sono riuscito a dire, è stato: grazie per la targa… e la macchina?
Insomma, è stato un premio alla carriera?
Per carriera si intende quando uno ha faticato per tutto il tempo. Beh, quello che ho vissuto io «artisticamente» non è stata affatto una fatica. La fatica è quella che molti fanno per riuscire a fare quello che ho fatto io. Capisci a me?
Per me è stato tutto facile, grazie alla buona stella che ho ancora sulla testa, nonostante me. Non ho fatto mai provini, né compromessi e non ho mai imparato niente, soprattutto da chi diceva di sapere di più, nonostante fosse molto signorile. Che Dio lo perdoni!
Oddio, prima dicevo che è bello ricevere un regalo o un premio. Beh, attenzione però. Questa cosa mi ricorda Agamennone e la guerra di Troia. Il regalo fu un grande cavallo di legno. Non riesco a credere che, nientemeno, un esercito intero potesse essere così così cretino da accettare un regalo dal nemico in tempo di guerra, soprattutto perché dall’interno si sentiva che c’era qualcuno che ridacchiava e sghignazzava.
Beh? Con tutto ciò, nessuno andò controllare?
Bisogna essere proprio allabonati. Traduco: allabonati, vuol dire «strunz», infatti alla fine Agamennone andò dal nemico e disse: «Piacere sono lo stronzo di Agamennone!». E quello rispose: «lo so!».
Io controllo personalmente tutto quello che mi viene dato. Ecco per esempio, in questo periodo di votazioni guardate bene dentro le urne chi si nasconde e ridacchia? Così possiate difendervi!
Certe volte basta sbagliare una vocale ed i sensi della frase cambiano. Per esempio, Gigliola Cinguetti cantò Non ho l’età per uscire sola con te. Bene, se invece avesse detto, non ho l’età per uscire solo con te? La gente che avrebbe pensato? Considerando per di più che la gente è brutta, anche se si trucca.
Gli equivoci sono proprio tanti. È come se Decaro dicesse a Leccese: «Forse nel nostro amore è cambiato qualcosa?» e lui rispondesse: «Non sono leccese, io sono Emiliano!».
Ecco, siamo ormai in un mondo diverso e a rovescio, come il rovescio di una moneta, anzi, direi che sarebbe ora di portare la moneta da qualche ginecologo, visto che sta avendo un sacco di perdite.
Ci sarebbe il Papa a raccomandare una tranquillità, «parità» e tranquillità, una regolatezza di vita dandoci una benedizione, ma anche lui si sta stancando di benedire e allora ultimamente ci sta mandando tutti a farci «benedire»!!!
Niente. Sembra che qui si faccia qualcosa soltanto ogni morte di Papa.
Dunque, tutti aspirano alla ricchezza, ormai è solo così! Oddio la ricchezza è meglio della povertà, se non altro per ragioni finanziarie.
Per quanto riguarda la ricchezza non mi posso lamentare. Ho avuto tante cose belle. Ho anche raggiunto vette molto alte, non mi sono fatto mancare niente, addirittura anche il colesterolo alto (pure lui) e i trigliceridi a 480. Sfido chiunque. Non è da tutti. Adesso, sto lavorando per la televisione, altre due rate e ho finito.
Abbiate fede, speranza e carità, con il prossimo. Se non vi ascolta, mettetegli una mano in bocca e tirateli fuori lo scheletro come farebbe Quentin Tarantino in uno dei suoi films. Films (plurale).