Il 2 gennaio si aprirà la finestra del mercato invernale, che si chiuderà il 2 febbraio, alle 20. Un mese durante il quale si andrà in campo tra voci e trattative. In questo contesto, il primo obiettivo del Lecce sarà quello di blindare i punti fermi della squadra. Le strategie della società prevedono che, in questa sessione di mercato, i big restino tutti al proprio posto. La volontà del presidente Saverio Sticchi Damiani e del responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, però, dovrà fare i conti con le dinamiche del mercato, com’è dimostrato dalla vicenda che ha riguardato Patrick Dorgu nel gennaio scorso. Il danese sarebbe dovuto restare il giallorosso sino a giugno ma, dinanzi ad una offerta monstre del Manchester United ed alla volontà del ragazzo e del suo entourage di cogliere l’opportunità di approdare in un grande club, l’operazione è stata perfezionata.
In questo senso, nel prossimo mercato di gennaio, il calciatore più «esposto» della rosa del Lecce sarà Tiago Gabriel. Il centrale difensivo è seguito da alcune società italiane e da un paio di Premier League. I tifosi giallorossi sperano che il club di via colonnello Costadura resti fermo sulla sua posizione e che il giocatore non faccia pressioni per cambiare aria se arriveranno proposte concrete. Ad oggi, infatti, su di lui sono state prese solo «informazioni» e non è stata avanzata alcuna proposta ufficiale.
A gennaio, Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera proveranno a «piazzare» innanzitutto gli elementi che sono fuori «lista», ovvero il terzino destro Frederick Guilbert ed il centrocampista Hamza Rafia. Sull’esperto difensore francese, ad oggi, non si registrano novità, mentre per il tunisino ci sarebbe un interessamento del Cesena e dell’Empoli, sodalizi di B. Si tratterà di verificare se il calciatore, che in estate non era orientato ad accasarsi nella serie cadetta, accetterà le destinazioni che gli verranno prospettate.
Tra i possibili partenti, ma in prestito, c’è il trequartista Filip Marchwinsky, che ha recuperato dopo il grave infortunio subito nella seconda metà della scorsa stagione ed ora avrebbe bisogno di giocare per ritrovarsi e difficilmente potrà farlo con il Lecce. Un discorso in parte analogo va ripetuto per il centrale difensivo Gaby Jean, tornato arruolabile dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che però potrebbe anche restare nel Salento, a lavorare per tornare al top in vista della prossima annata agonistica.
Qualche dubbio circonda pure l’altro difensore centrale, il cileno Matias Perez, che non ha disputato nemmeno un minuto, ed il terzino destro Christ-Owen Kouassi, impiegato pochissimo.
A centrocampo, tra gli uomini che fanno parte della «lista» consegnata alla Lega, è incerta la posizione di Balthazar Pierret, la cui prima parte di torneo è stata caratterizzata da diversi acciacchi che gli hanno impedito spesso di essere a disposizione e che, in conseguenza di questo fatto, è scivolato in basso nelle gerarchie del reparto. Stessa «musica» per il trequartista Thorir Helgason che, quando è sceso in campo, non ha convinto del tutto e che comunque ha avuto ben poche chance per garantire il proprio contributo alla causa. Tra l’altro, l’islandese è in scadenza di contratto al 30 giugno prossimo. Su di lui ci sarebbe con insistenza la Sampdoria.
L’ultimo nome è quello di Youssef Maleh, che inizialmente era fuori «lista» e poi è stato reintegrato, ma senza avere avuto un minutaggio rilevante. Il suo futuro dipenderà probabilmente da ciò che accadrà ora che il Lecce deve fare a meno per infortunio di Medon Berisha. Se il marocchino avrà spazio resterà senz’altro.
In entrata, un ritocco potrebbe registrarsi in attacco ed uno a centrocampo, se saranno perfezionate le «uscite» che l’area tecnica riterrà opportune e comunque senza perdere di vista il criterio della sostenibilità.
















